È scomparso ieri a Pistoia il restauratore Alfio Del Serra, con la sua morte "le Gallerie degli Uffizi perdono un preziosissimo protagonista della storia della conservazione, un angelo del fango ai tempi dell'alluvione e un maestro della luce nel restituire splendore ai grandi maestri del passato". Così il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt.
"Chi entra oggi agli Uffizi, già nella prima magnifica sala con le Maestà di Cimabue, Giotto e Duccio di Boninsegna si imbatte in un segno tangibile del magistero di Alfio del Serra, che ne curò impeccabilmente il restauro restituendole al godimento universale. Il nome di Del Serra è legato indissolubilmente agli Uffizi e ai suoi capolavori più noti: la Nascita di Venere di Botticelli, l'Annunciazione di Leonardo, solo per citare alcuni dei suoi più famosi interventi. Ma altri capolavori sono letteralmente rinati sotto le sue cure pazienti, che non si sottraevano davanti a prove difficili come il Battesimo di Verrocchio e Leonardo, sempre agli Uffizi. Mente sottile e filosofica, dall'eloquio incantevole e quasi antico, Alfio del Serra, conoscitore di letteratura artistica e delle fonti storiche non meno che dei più moderni strumenti tecnici, vedeva al di là di patine ingiallite, brutti ritocchi, pallori malati dei pigmenti, e con bisturi, tamponi e pennello aveva il potere di ridar vita ai dipinti".