Quella che è avvenuta negli ultimi anni è stata una vera e propria 'invasione' di turisti nelle città d'arte italiane che vivono dunque un problema da risolvere, quello del sovraffollamento di visitatori. Il ministro del turismo Dario Franceschini ha parlato in più frangenti di 'regolazione e controllo dei flussi' mentre si è dichiarato contrario all'introduzione del ticket per visitare i centri storici.
Proprio per trovare soluzioni al problema è stato aperto un tavolo di lavoro tra il ministro (come Franceschini aveva annunciato a Firenze alla presentazione del percorso del Principe) con le maggiori città d'arte: Roma, Milano, Venezia, Napoli e Firenze.
Il primo vertice si è tenuto ieri nella capitale con i rappresentanti istituzionali, tra cui l'assessore al turismo di Firenze Anna Paola Concia. Si è trattato di una riunione molto operativa e tecnica - ha spiegato l'assessore. "Abbiamo stabilito di organizzare due tavoli operativi per affrontare nel dettaglio la problematica dei flussi e della pressione turistica che attanaglia soprattutto Firenze Venezia e Roma - ha sottolineato Concia. Adotteremo – ha aggiunto- progetti con l’aiuto delle nuove tecnologie e decideremo come gestire i flussi sia con strategie comuni che con soluzioni personalizzate alle singole problematiche delle città".
Anna Paola Concia ha poi annunciato che il secondo tavolo operativo si occuperà di trovare soluzioni ad altre questioni, come quella che vede protagonista il colosso web di affitti di case vacanza Airbnb ma anche le problematiche relative agli esercizi commerciali ed allo svuotamento dei centri storici.
"Abbiamo anche stabilito di muoverci unitariamente e fare fronte comune nei confronti degli stakeholder tipo Airbnb - ha detto Concia - e adottare campagne di comunicazione unitarie. Il fronte unitario delle città d'arte e la collaborazione con il Ministero sono delle assolute novità nell'affrontare i cambiamenti che il turismo di massa ha portato nelle città”.