Consolidare la rete di cammini interregionali e promuoverla attraverso la costruzione di un prodotto turistico complesso era l'obiettivo al centro della due giorni che si è tenuta all'Abbazia di Spineto a Sarteano. Qui sei regioni - Toscana, Liguria, Emilia Romagna, Umbria, Marche e Lazio - hanno lavorato insieme sul tema del turismo dei cammini, e hanno deciso di dotarsi di strumenti comuni per misurare l'impatto a livello locale, ma anche individuare una cabina di regia unica e potenziare l'accoglienza sostenibile.
Inoltre le regioni puntano a creare un'immagine e una promozione coordinate, darsi regole condivise e comuni riguardo alla manutenzione, valorizzare il ruolo dell'associazionismo e censire i soggetti coinvolti.
Gli spunti emersi confluiranno in un documento, intitolato la 'Carta di Spineto', con linee guida e programmi concreti concordati tra le Regioni, che è in fase di stesura finale.
Oltre alle sei Regioni, il progetto comprende 200 Comuni, 22 associazioni, cinque cammini e 1100 km di percorsi. "Un'iniziativa partita dalla Regione Toscana - sottolinea l'assessore toscano al turismo Stefano Ciuoffo - che è subito diventata terreno comune condiviso da tutte le Regioni che vi hanno preso parte, un progetto pilota che ha dato il via ad un dialogo sul tema dei cammini e che rappresenta un circolo virtuoso per tutti gli attori coinvolti. Una strategia che lega un turismo 'lento', sostenibile, esperienziale con un'opportunità di crescita e di sviluppo economico".