La Toscana, pur in una congiuntura difficile per il sistema economico europeo e mondiale, ha organizzato nel 2012 oltre 3 milioni di giornate congressuali, con un volume di affari complessivo di oltre 354 milioni di euro e quasi 5mila 500 i posti lavoro derivati per questo settore turistico. Lo ha rivelato oggi l’assessore regionale al turismo Crstina Scaletti partecipando a Francoforte alla fiera IMEX 2013, la principale manifestazione mondiale dedicata alla “Meetings Industry”. “Sono molto soddisfatta del lavoro svolto e dei risultati raggiunti in Toscana”, ha sottolineato l’assessore Scaletti.
“Diamo spazio alle novità portate dalle nostre grandi destinazioni congressuali (Firenze, Arezzo, Carrara e Versilia, Montecatini Terme e Chianciano Terme), che stanno operando con nuovi investimenti anche in un periodo difficile e complesso. Il settore congressuale, come dimostrato dai dati oggi presentati, rappresenta un grande strumento per raggiungere una domanda ad alto valore aggiunto e slegata dalle congiunture stagionali, in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità e competitività che ci siamo imposti.
Per questo investiremo nel rilancio del settore e nello sviluppo di attività per l’acquisizione di nuovi eventi”. La spesa media per i congressisti, secondo i dati prodotti da Scaletti, è stata calcolata in 85 euro senza pernottamento e in 153 euro con pernottamento. Sono valori di spesa molto superiori rispetto a tutti gli altri prodotti turistici. Nel 2012 sono stati organizzati oltre 2mila 500 eventi di cui 195 a carattere internazionale.Gli incontri a carattere aziendale (tecnicamente il corporate) rappresentano circa il 50 per cento degli eventi, il resto degli eventi sono per il 40 per cento incontri a carattere promozionale ( Meeting & Incentive), il 14 congressi e conferenze, il 5,3 per cento fiere, mostre, eventi sportivi. L’assessore Scaletti ha concluso il suo intervento illustrando il nuovo progetto di cui la Toscana è capofila denominato “MICEinITALIA”.
“Diamo spazio alle novità portate dalle nostre grandi destinazioni congressuali (Firenze, Arezzo, Carrara e Versilia, Montecatini Terme e Chianciano Terme), che stanno operando con nuovi investimenti anche in un periodo difficile e complesso. Il settore congressuale, come dimostrato dai dati oggi presentati, rappresenta un grande strumento per raggiungere una domanda ad alto valore aggiunto e slegata dalle congiunture stagionali, in coerenza con gli obiettivi di sostenibilità e competitività che ci siamo imposti.
Per questo investiremo nel rilancio del settore e nello sviluppo di attività per l’acquisizione di nuovi eventi”. La spesa media per i congressisti, secondo i dati prodotti da Scaletti, è stata calcolata in 85 euro senza pernottamento e in 153 euro con pernottamento. Sono valori di spesa molto superiori rispetto a tutti gli altri prodotti turistici. Nel 2012 sono stati organizzati oltre 2mila 500 eventi di cui 195 a carattere internazionale.Gli incontri a carattere aziendale (tecnicamente il corporate) rappresentano circa il 50 per cento degli eventi, il resto degli eventi sono per il 40 per cento incontri a carattere promozionale ( Meeting & Incentive), il 14 congressi e conferenze, il 5,3 per cento fiere, mostre, eventi sportivi. L’assessore Scaletti ha concluso il suo intervento illustrando il nuovo progetto di cui la Toscana è capofila denominato “MICEinITALIA”.