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Tumori rari ginecologici: collaborazione tra Asl Toscana centro e Gemelli

La pratica clinica e i protocolli diagnostici e terapeutici saranno condivisi tra le due aziende sanitarie in un reciproco scambio di esperienze

/ Redazione
Mer 28 Marzo, 2018

Al via un progetto di collaborazione importante per sviluppare la ricerca e le cure per i tumori rari ginecologici tra l'Azienda sanitaria Toscana centro e la Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli di Roma.

L'importante sinergia rappresenta, in ambito oncologico, un sicuro avanzamento nei progressi sia sulla pratica clinica, sia nel miglioramento dei protocolli diagnostici e terapeutici che saranno da ora in poi comuni tra le due Aziende. La collaborazione è attivata, in convenzione, tra la struttura del dipartimento materno infantile diretta dal dottor Giansenio Spinelli di chirurgia-mininvasiva ginecologica, diretta dal dottor Alberto Mattei e la ginecologia del Gemelli. La presenza del professionista fiorentino al Gemelli, in un reciproco scambio di esperienze, consentirà di garantire alle pazienti colpite da questa grave patologia, e residenti nei territori dell'Azienda Sanitaria, di accedere ai migliori trattamenti.

 

La Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli è impegnata, da sempre, sia sul fronte della ricerca di base che clinica, con l'obiettivo di trovare le migliori terapie: la prestigiosa collaborazione attivata permetterà all'Azienda Sanitaria di partecipare agli studi e alla condivisione di protocolli internazionali.

In particolare si realizzerà uno stretto rapporto tra il dottor Alberto Mattei e il professore Giovanni Scambia, direttore della ginecologia del Gemelli, professore ordinario e oncologo di riconosciuta fama: ciò consentirà, per esempio, di ottenere per le pazienti toscane le necessarie consulenze cliniche in un efficace interscambio professionale. La convenzione prevede che la presenza mensile di Mattei al Gemelli sia sempre compatibile con le esigenze funzionali ed organizzative dell'Azienda, in modo da garantire la regolarità del funzionamento della struttura di appartenenza del personale coinvolto e l'integrale assolvimento dei compiti istituzionali.

"Quella del Policlinico Gemelli è una struttura di grande eccellenza sul fronte dello studio e della ricerca sui tumori rari, che grazie a questo scambio coordinato può solo arricchire le nostre opportunità - ha detto l'assessore regionale Stefania Saccardi - Ormai non si possono immaginare risposte solitarie, ma continuo scambio di casistiche e competenze".

"Lo scopo delle due strutture di eccellenza - ha spiegato il professor Giovanni Scambia professore ordinario e oncologo, direttore della ginecologia del Gemelli- è condividere percorsi, modi di gestire patologie complesse, aspetti formativi. Un rapporto bidirezionale, in cui ognuno dei due partner può dare qualcosa all'altro. Un modello interessante, un modo di fare ricerca migliore, in network. Ce lo copieranno in molti".