La settimana della donazione e del trapianto di organi, che si era inaugurata a Pistoia domenica scorsa, 22 maggio, avrà la sua conclusione domani, domenica 29, a Lucca, con la partecipazione dell'assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia.
Per l'intera giornata, dalle 10 alle 20, in piazza Napoleone, sono previsti giochi e animazione, laboratori, mostre, concerti, danza, musici e sbandieratori, cori, saggi di canto. Oltre, naturalmente, alla distribuzione di materiale informativo su donazione a trapianto. L'assessore Scaramuccia interverrà alle ore 17. Quest'anno, dopo un periodo in cui risultavano in calo, le donazioni hanno di nuovo il segno + davanti.
Nel primo quadrimestre del 2011, infatti, i donatori utilizzati sono cresciuti rispetto al corrispondente quadrimestre 2010: da 39 a 42 i donatori di organi (+3), da 32 a 36 i donatori di tessuti (+4), da 214 a 239 (+25) i donatori di cornea. “Questo – precisa il dottor Giuseppe Bozzi, coordinatore regionale trapianti -, nonostante la riduzione dei decessi con lesione cerebrale nelle terapie intensive: da 171 a 164, cioè -7. Questo significa che nella nostra regione è stato raggiunto un buon livello organizzativo”.
L’iniziativa “Le piazze per la donazione”, che quest’anno ha coinvolto le piazze di Pistoia e di Lucca, si svolge in occasione della Settimana nazionale della donazione e del trapianto di organi, tessuti e cellule. Le manifestazioni sono organizzate dall’Aido (Associazione italiana donatori di organi), in collaborazione con le associazioni di donatori e di persone trapiantate, le aziende sanitarie toscane e l’OTT, l’Organizzazione Toscana Trapianti della Regione.
“In questo ultimo periodo la tendenza si è completamente invertita, e le donazioni stanno crescendo- dice l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia – Per questo voglio ringraziare tutti i professionisti con cui nei mesi scorsi ci siamo trovati per affrontare la questione. Questi risultati stanno a dimostrare che il lavoro è stato proficuo. La Toscana è un regione molto generosa, che ottiene i risultati migliori in Italia in fatto di donazioni e trapianti. Il primo ringraziamento va naturalmente ai donatori, che in vita hanno manifestato la volontà di donare gli organi dopo la morte, e alle loro famiglie, che hanno saputo trasformare il dolore in un gesto di grande generosità. Un grazie anche alle associazioni che si adoperano per diffondere sempre più capillarmente la cultura della donazione. Una buona parte del merito va poi all’OTT, che grazie anche alla riorganizzazione attuata pochi mesi fa, sta gestendo al meglio, in una logica di rete, l’attività delle struttura di prelievo e trapianto di organi, tessuti e cellule su tutto il territorio regionale”.
“La finalità di queste manifestazioni – dice il dottor Giuseppe Bozzi – è la promozione sempre più ampia della cultura della donazi one mediante la diffusione, tra la popolazione, dello spirito di solidarietà che è intrinseco nel dono. In questo caso si tratta di un dono molto particolare, il “dono di una parte di noi”, e per questo con un valore morale e sociale ancora più esteso e ricco di significati”.
“L’iniziativa ‘Le piazze per la donazione’, che da molti anni si svolge nella nostra regione – è la dichiarazione di Vincenzo Passarelli, presidente nazionale Aido – è importante, perché il concetto di solidarietà che è alla base di tutto il sistema delle donazioni di organi e tessuti deve essere continuamente sollecitato, non solo organizzando al meglio le strutture, ma anche informando con correttezza la gente. Infatti la collaborazione della popolazione è fondamentale per realizzare le terapie del trapianto e poter diminuire il divario tra la disponibilità e la necessità di organi”.
In Toscana, i tempi di attesa medi stimati per i pazienti iscritti in lista continuano ad essere inferiori rispetto a quelli medi nazionali: rene: 2 anni e mezzo in Toscana, 3 la media nazionale; fegato: 6 mesi in Toscana, 2 anni media nazionale; cuore: 15 mesi in Toscana, quasi due anni e mezzo media nazionale; polmone: poco meno di un anno in Toscana, 1.8 anni la media nazionale; pancreas: 2 anni e mezzo in Toscana, oltre 3 anni media nazionale.