La vicenda del trasporto pubblico locale in Toscana sembra avviarsi ad una conclusione. Ieri, lunedì 13 marzo, la gara è stata nuovamente aggiudicata in via provvisoria ad Autolinee Toscane spa. Ora si aprirà l’iter per la verifica dei requisiti di Autolinee e, se non ci saranno ulteriori impedimenti, la Regione potrà disporre l’aggiudicazione definitiva. Con il nuovo gestore sarà sottoscritto un contratto di servizio della durata di 11 anni che prevede tutte le procedure per il passaggio dei beni e del personale al nuovo soggetto.
Se da un lato Autolinee Toscane si dimostra fiduciosa e pronta per questa nuova gestione: “È una conferma - commenta Bruno Lombardi, presidente di Autolinee Toscane - che la nostra offerta è la migliore, la più conveniente per la Regione e per gli utenti e che il nuovo Pef presentato è ben fatto e offre tutte le garanzie per la realizzazione degli investimenti previsti (563 milioni)”. Dall’altro Mobit, invece, non sembra accettare la decisione della Regione Toscana e minaccia nuovi procedimenti legali: “Notificheremo una nuova istanza cautelare – ha dichiarato Andrea Zavanella, presidente di Mobit - volta ad interrompere questa procedura fino alla sentenza del Consiglio di Stato. Una sentenza che potrebbe travolgere completamente questa seconda procedura. Per la tutela dei nostri interessi, che sono poi anche interessi pubblici, non esiteremo a ricorrere a tutti i livelli ulteriori previsti laddove ciò si rendesse necessario”.
Dopo i vari ricorsi, l’ultima parola spetta al Consiglio di Stato, il prossimo 6 aprile, dove è ancora pendente l’appello promosso da entrambi i concorrenti verso la sentenza del TAR Toscana n.1548/2016, rispetto al quale la Regione ha presentato a sua volta appello incidentale a difesa del suo operato.
Riusciremo a porre la parola fine a questa gara del tpl? L’auspicio è che finalmente il 2018 possa consacrarsi come l’anno della mobilità in Toscana con il nuovo gestore unico per il traporto pubblico locale su gomma e le linee 2 e 3 della Tramvia a Firenze.