Aumenta la longevità, e quindi anche il numero degli anziani, in compenso cresce il consumo di alcolici e diminuiscono le vaccinazioni. È questa la fotografia dei toscani scatta dal rapporto annuale dell'Agenzia regionale di sanità, che è stata presentata ieri a Firenze.
La relazione evidenzia che i toscani sono ai primi posti in Italia per aspettativa di vita, con una media di 85 anni per le donne e 81 per gli uomini. Al tempo stesso è in aumento la popolazione anziana, quasi 1 milione di persone hanno più di 64 anni (25%) ed è in calo il numero di nascite (1,35 la media di figli per donna) e il tasso di fecondità. Nel 2015 sono nati poco più di 27mila bambini, 7,3 ogni mille abitanti (nel 2014 il tasso di natalità era 7,8). Gli stranieri residenti nella regione sono circa 400 mila, il 54% donne, e sono raddoppiati in 10 anni, passando dal 4,6% della popolazione al 10,6% (8,3% in Italia).
“I dati della Relazione dell'Ars ci restituiscono l'ìmmagine di una popolazione sostanzialmente in salute – ha commentato l'assessore alla salute della Regione, Stefania Saccardi - certamente merito dell'ambiente, del clima, del buon cibo, ma anche del grande lavoro di prevenzione che facciamo su tanti fronti, e anche dell'elevato livello di qualità dei nostri servizi sanitari. La Toscana è tra le regioni più longeve, anche se nel 2015 c'è stato un aumento di decessi rispetto al 2014, e si ipotizza che una delle cause sia il calo di vaccinazioni anti-influenzali. Così come sono calate le vaccinazioni nei bambini. Colgo dunque anche questa occasione per rinnovare il mio appello a vaccinarsi: il vaccino è l'unico strumento efficace per proteggersi dalle malattie".
Per quanto riguarda gli stili di vita sono in calo i fumatori, come nel resto d'Italia, anche se nella regione sono più della media nazionale e il 22% dei giovani 14-19enni fuma. La Toscana è la prima regione italiana per consumo medio quotidiano di alcol anche se è prevalente un modello 'mediterraneo' legato all'assunzione moderata durante i pasti, e non di abuso. Molti i sedentari, dieta e peso sono sotto osservazione, ma i toscani praticano sport con più regolarità rispetto agli italiani. Tra i bambini di 8-9 anni, il 19% sono in sovrappeso e il 7% obesi: percentuali comunque più basse rispetto alla media italiana: rispettivamente 21% e 10%. Lievemente in crescita tra i giovani il consumo di sostanze, comunque in linea con la media italiana.
Sul fronte della salute è in corso un consistente processo di deospedalizzazione orientato all'appropriatezza e favorito dall'innovazione tecnologica. Il tasso di ospedalizzazione è passato da 149 ricoveri ogni mille abitanti nel 2012 a 123 ogni mille nel primo semestre 2015 (in Italia 131). In calo anche le vaccinazioni che nel 2015 sono scese sotto il 95%, indicato come soglia di sicurezza dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale.