La Toscana custodisce un piccolo tesoro: quello rappresentato da tutte le sue produzioni alimentari tipiche, messe a rischio – nell'era della globalizzazione – da imitazioni e 'falsi' provenienti dell'estero. Per la tutela di questo settore l'Università di Siena ha promosso un gruppo di lavoro che unisce competenze nei campi più diversi: dalla chimica alla biologia, dalla genomica all'informatica, dalle scienze archeologiche a quelle della comunicazione.
Il team di esperti, denominato Unisat (Sicurezza Alimentare e Tracciabilità) e coordinato dal professor Mauro Mauro Cresti, è in grado di mettere in atto controlli sull’origine dei prodotti, individuare eventuali contaminanti, approfondire gli aspetti salutistici degli alimenti tipici, fino ad arrivare alla progettazione di strategie di marketing territoriale.
Per illustrare tutti gli aspetti dell'attività di Unisat, l'applicazione delle proprie competenze sui prodotti di eccellenza, mediante attività formative specialistiche, di ricerca e di trasferimento tecnologico, l'Università di Siena ha organizzato un incontro rivolto a enti pubblici e privati, associazioni di categoria, consorzi di tutela, organizzazioni di consumatori, ma anche cittadini interessati al tema. L'iniziativa si svolgerà sabato 2 aprile presso la Certosa di Pontignano, a partire dalle ore 9.
Durante l'incontro, dal titolo “Sinergie per la qualità dei prodotti agroalimentari toscani”, verranno illustrate le piattaforme tecnologiche su cui può contare il gruppo di lavoro, e i risultati delle ricerche già svolte su particolari matrici alimentari, come olio d'oliva, vino, ricciarelli, tartufo, cinta senese.
Enogastronomia/ARTICOLO
Toscana, task force per tutelare l'eccellenza dei prodotti tipici
A Siena un team di esperti nella tutela della produzioni gastronomiche

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