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Toscana, più inclusione sociale: 120 milioni per combattere la povertà

Sostegno alle famiglie, inclusione sociale, incentivi all'occupazione, interventi per infanzia e politiche abitative. Varato un piano triennale

/ Redazione
Mer 19 Settembre, 2018

Oltre 120 milioni di euro con l'obiettivo di promuovere un sistema regionale integrato finalizzato all'inclusione sociale di persone e famiglie in situazioni di disagio. È questa la dotazione del nuovo Piano regionale per la lotta alla povertà varato dalla Regione Toscana che avrà valenza triennale (2018-20). «Anche se i dati toscani sono migliori di quelli di altre Regioni e della media nazionale e nell'ultimo triennio si intravedono segni di miglioramento, i numeri ci parlano di una situazione peggiore rispetto agli anni precedenti la crisi» ha spiegato l'assessore toscano al welfare, Stefania Saccardi.

Le misure del Piano vanno dai servizi di accompagnamento al lavoro per persone svantaggiate all'assistenza e alla ricollocazione, dagli incentivi all'occupazione agli interventi per l'infanzia fino al sostegno all'abitare, per la prevenzione delle cause di impoverimento e il sostegno all'individuo e alla famiglia. Il Piano rappresenta anche l'atto di indirizzo delle azioni e dei servizi necessari per l'attuazione del reddito di inclusione: in Toscana il numero di possibili beneficiari del Rei potrebbe attestarsi intorno a 50mila famiglie.

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, cita l'articolo 3 della Costituzione e sottolinea il valore di queste misure che puntano a costruire maggiore inclusione sociale e a prevenire l'impoverimento. «La povertà è l'ostacolo maggiore alla piena realizzazione delle persone e contrastarla è un dovere inderogabile delle istituzioni, lo dice la Costituzione», dice il governatore toscano. «Per questo è molto importante il piano messo a punto dalla giunta regionale a sostegno dei cittadini toscani che si trovano in difficoltà. Non ci siamo fermati al semplice, seppur fondamentale, sostegno al reddito. Puntiamo a disegnare un approccio complessivo e strutturale che tiene insieme politiche sociali, politiche attive per il lavoro, investimenti su scuola e formazione. L'obiettivo è accrescere l'autonomia delle persone. La lotta alla povertà è una grande battaglia di democrazia, oggi resa sempre più urgente da una crisi che ha prodotto livelli di disuguaglianza intollerabili»

Secondo Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana, il piano di lotta alla povertà «è una risposta concreta verso la maggiore autonomia delle persone in difficoltà e una rinnovata coesione sociale. Si tratta infatti di un complesso insieme di azioni relative a lavoro, politiche abitative e scuola, particolarmente importante quest'ultima perché l'accesso diffuso all'istruzione rappresenta un grande deterrente alle disuguaglianze e all'abbandono scolastico».