Sono 3835 le imprese cooperative della Toscana (a fine 2015) e si occupano in particolar modo di costruzioni e immobiliare (22,9%) anche se quelle con più occupati sono impegnate invece nei settori di istruzione, sanità (20,6%) e trasporti-magazzinaggio (18,6%). A tracciarne il quadro è stata Unioncamere Toscana evidenziando i dati per l'anno 2015 del settore che vede una cooperativa su 5 guidata da donne mentre quelle giovanili e le straniere pesano fra i sei ed i sette punti percentuali sul totale.
“La cooperazione - ha commentato il presidente di Unioncamere Toscana Andrea Sereni - ha giocato nell’ultimo decennio un ruolo importante dal punto di visto occupazionale, contribuendo ad ammortizzare i contraccolpi della crisi sul mercato del lavoro. Anche gli ultimi dati confermano come il sistema cooperativo regionale abbia saputo qualificarsi come un modello imprenditoriale in grado di sostenere lo sviluppo locale e la tenuta sociale, a vantaggio della comunità e delle persone che operano e vivono sul territorio”.
La fotografia ha visto una contrazione delle cooperative attive in Toscana pari a 110 unità (-2,8% rispetto al 2014) un dato che però è accompagnato da una percentuale positiva, quella relativa agli occupati che risulta cresciuta del +4.8% rispetto al 2014 e del 24% negli ultimi 10 anni (dati 2005).
I dati maggiormente positivi sono riferiti alle donne (+5,0% per un incremento di oltre 2.500 unità in termini assoluti) ed ai giovani (+7,4% pari ad un incremento di quasi mille occupati), anelli deboli del mercato del lavoro che -tradizionalmente- pagano di più gli effetti delle criticità occupazionali e per i quali la cooperazione ha rappresentato nel 2015 un’opportunità di impiego.
Il calo delle imprese registrato nel 2015 fra le cooperative attive (-2,8%) ha riguardato principalmente il comparto costruzioni-immobiliare (-66 unità), trasporto e magazzinaggio (-33) e industria in senso stretto (-16). Il saldo è invece leggermente positivo per il resto dei comparti, grazie soprattutto agli incrementi registrati per l’agricoltura (+11 imprese) e per alberghi-ristoranti (+6).
“Le cooperative toscane reagiscono alla crisi, attingendo ai loro valori fondamentali di mutualità, equità, solidarietà e interesse verso la comunità– ha chiosato Roberto Negrini, presidente Alleanza delle Cooperative Toscane – Si confermano strutture fondamentali per garantire occupazione e servizi sul territorio, in un tessuto economico che sta evolvendo e che non ha risparmiato processi di selezione anche nel nostro mondo”.
Il 2015 è stato tuttavia un anno anomalo sotto quest’ultimo profilo, visto che nel medio periodo si osserva un invecchiamento del tessuto occupazionale: fatti pari a 100 i valori del 2005, infatti, i giovani under 30 occupati nelle cooperative sono diminuiti di quasi 3.700 unità (-20,4%) e le persone di età compresa fra 30 e 40 anni di circa 2.100 (-7,8%), mentre la classe 40-50 anni ha registrato un incremento di quasi 10mila occupati (+45,3%) e quella degli over 50 di circa 14.800 (+151,4%). In termini strutturali si conferma infine come la cooperazione continui a rappresentare un importante bacino occupazionale per le donne: alla fine del 2015, infatti, il 57% degli oltre 95.000 occupati nella cooperazione è femmina.