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Toscana Gay Friendly: lo spot che promuove il turismo lgbt

Il video promosso dalla Regione e gestito gestito da Fondazione Sistema Toscana (con il supporto di Gay.it) presentato in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
gayfriendly
In Tuscany not everything is straight, è questo il richiamo dello spot di Toscana Gay Friendly, progetto dedicato al turismo gay promosso dalla Regione Toscana e gestito da Fondazione Sistema Toscana (con il supporto di Gay.it), presentato in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia, oggi 17 maggio.
In Toscana non tutto è diritto, racconta lo spot, giocando sul doppio senso della parola straight che in inglese significa diritto, ma anche eterosessuale, secondo la terminologia in uso nella comunità lgbt. Prima una pennellata di azzurro accarezza il David, il giallo sottolinea il profilo di ponte Vecchio, il viola ridisegna piazza Anfiteatro Lucca, e poi ancora il giallo segue la strada tra cipressi a San Quirico d’Orcia, e via così con la spiaggia di Torre del Lago, il muro di Baj a Pontedera, la statua di Botero a Pietrasanta, piazza del campo a Siena, il Golfo di Baratti, il murales di Keith Hearing a Pisa. Fino ad arrivare alla Torre di Pisa, perfetto esempio di not straight.

Una fascia di colori che richiama l’arcobaleno attraversa i paesaggi più belli della nostra regione e ne sottolinea piazze e monumenti.
Il breve filmato è firmato da Simone Marchi, il montatore del documentario sulla morte di Federico Aldrovandi “E’ stato morto un ragazzo”, vincitore del David di Donatello 2011.

“Dopo due giorni di riprese, ho iniziato ad essere “ossessionato”, in senso positivo, dalle curve – ha scritto Simone Marchi, autore dello spot, nel messaggio inviato perché impegnato fuori Toscana -. Vedevo rotondità ovunque, ma non erano immaginarie, erano davvero in ogni contesto. Questo mi ha fatto riflettere: forse il nostro occhio non è abituato a vedere i paesaggi in modo diverso, a cogliere certi particolari; ma il diverso esiste, si muove, c’è in ogni angolo del mondo, dell’Italia e della Toscana, basta solo saperlo vedere e valorizzare”.

“Siamo stati i primi in Italia, tra le regioni, a dotarci sul nostro sito del turismo di uno strumento dedicato al pubblico lgbt (lesbico, gay, bisessuale e transessuale), www.turismo.intoscana.it/gayfriendly , come già avviene per moltissimi enti turistici europei e del resto del mondo – ha affermato l’assessore regionale al turismo Cristina Scaletti
durante la conferenza stampa di stamani, cui erano presenti anche Daniele Nardini di Gay.it e Paolo Chiappini, direttore di FST–. Il turismo gay è diventato un settore di mercato importante, che muove decine di milioni di visitatori nel mondo, circa 70 milioni di turisti all’anno secondo le stime dell’istituto di ricerche Tourism Intelligence International. Ma l’attenzione per questa fascia di pubblico vuole anche sottolineare, non a caso abbiamo sc elto per presentarlo la giornata contro l’omofobia, la vocazione della Toscana ad essere aperta, da sempre contraria a qualsiasi discriminazione e pregiudizio. Questo nuovo strumento, divertente e colorato, perfettamente intonato alla nostra terra, è una freccia in più al nostro arco”.
Il video inizierà a viaggiare già da oggi su internet e attraverso i social media grazie alla campagna virale di Fondazione Sistema Toscana.

Il progetto Toscana Gay Friendly ha debuttato da poco anche in campo internazionale: è stata presentato negli USA venerdì scorso, 13 maggio, a Miami (Fort Lauderdale) in occasione della conferenza mondiale della International Gay & Lesbian Travel Association (IGLTA) il più importante evento sul turismo gay a livello globale, che quest’anno ha attirato quasi 500 professionisti del settore, giunti da ogni parte del mondo.

“Sono felicissimo – ha dichiarato John Tanzella, il presidente dell’IGLTA, di origini italiane – che finalmente l’Italia giunga con un prodotto maturo e qualificato alla nostra conferenza. Era l’ora che l’Italia si facesse viva sulla scena internazionale del mercato gay e lesbico, perchè ha delle potenzialità incredibili, con un mix tra cultura, qualità della vita e divertimento che ben si adattano ad attirare il viaggiatore lgbt”. La partecipazione toscana all’evento di Miami, sostenuta da Toscana Promozione, conferma così il primato della regione in un’Italia dove, ancora oggi, il turismo gay è un fenomeno privo di coordinamento e di promozione all’estero al contrario di quanto accade nella gran parte dei paesi occidentali.

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