Salute/ARTICOLO

«Toscana e servizi sanitari sono in buona salute»

Presentato il rapporto Osservasalute 2009 della Cattolica di Roma

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
stetoscopio medicina medico ospedale
La Toscana ed il suo sistema sanitario sono “in buona salute”, come confermato anche dai principali macroindicatori quali la mortalità complessiva (110,44 per 10000 abitanti contro i 113,91 nazionali), la speranza di vita (in particolare per i maschi 79,3 anni contro 78,7 nazionali) e la mortalità infantile (2,9 casi per mille nati vivi contro i 3,4 nazionali).

Di conseguenza, i toscani sono abbastanza ottimisti sul futuro del SSN: il 39% ha dato un giudizio molto positivo sul Servizio Sanitario e il 13,4% pensa che il Servizio pubblico stia migliorando, contro i corrispettivi valori medi italiani di 34% e 11,6%.
Sono alcuni dei dati che emergono dalla settima edizione del Rapporto Osservasalute (2009), un'approfondita analisi dello stato di salute della popolazione e della qualità dell'assistenza sanitaria nelle Regioni italiane presentata oggi all'Università Cattolica di Roma.

Il Rapporto analizza numerosi dati relativi alla salute della popolazione toscana, gli stili di vita e propone alcune valutazioni su importanti servizi.
Rispetto alle edizioni precedenti del Rapporto, la Toscana conferma i suoi punti di forza: prima anche quest’anno sul fronte dell’organizzazione dell’assistenza ospedaliera, presenta nel 2007 il tasso standardizzato di dimissioni ospedaliere in regime ordinario più basso d’Italia, pari a 103,2 per 1.000, contro una media italiana di 133,1; il tasso standardizzato di dimissioni ospedaliere in regime di Day Hospital è pari a 50,6 per 1.000, mentre la media italiana è di 59,9. Il tasso standardizzato di dimissioni ospedaliere complessivo (ovvero in regime ordinario e in day hospital), pari a 153,8 per mille contro una media italiana di 193.

La Toscana anche nel 2008 presenta il maggior consumo di farmaci generici (a brevetto scaduto) sul totale delle dosi giornaliere prescritte, pari al 48,4% del totale dei consumi, contro una media italiana del 43,2%. La spesa pro capite per questi farmaci è pari al 32,9% della spesa totale, contro il valore medio nazionale di 27,1%. Nel periodo 2002-2008 la Toscana è la Regione che ha presentato i maggiori incrementi sia nell’uso (+39,4% dal 2002) che nella spesa di farmaci a brevetto scaduto, (+27,2% dal 2002).

Per quanto riguarda la copertura vaccinale per i bambini di età inferiore ai 24 mesi (anno 2008) in Toscana si registrano i seguenti valori: il 96,9% di copertura per Poliomielite, il 97,2% per anti-Difterite e Tetano (DT) o DT e Pertosse (DTP), il 96,8% per Epatite B, il 92,4% per una dose di vaccino anti-Morbillo, Rosolia e Parotite (MPR) e il 96,4% per Haemophilus influenzae di tipo b (Hib), tutti valori superiori alla media nazionale. Buona in Toscana la copertura vaccinale antinfluenzale per la stagione 2008-2009 per gli over-65enni, la fascia d’età più a rischio per le complicanze influenzali: si è vaccinato il 69,5% delle persone in questa fascia d’età contro una quota media in Italia del 66,2%.

“Sviluppate – prosegue il rapporto - sono le offerte in ambito di prevenzione secondaria oncologica: la Regione, infatti, ha un’adesione ai programmi di screening mammografico non indifferente. Nella fascia di età 50-69 anni l’estensione effettiva del programma (proporzione di donne effettivamente invitate rispetto a quelle previste dalla popolazione obiettivo annuale) è pari all’87,8% contro il 62,3% medio nazionale nel 2007.”

Secondo Osservasalute l'organizzazione dei punti nascita in Toscana è ottima; infatti su questo fronte il traguardo cui si deve mirare è raggiungere un’alta percentuale di parti in punti nascita che gestiscono annualmente un ampio numero di parti. Nel 2006 in Toscana il 8,33% dei parti è avvenuto in punti nascita con un volume di attività inferiore a 500 casi annui, contro una media nazionale del 10,47%; il 8,3% dei parti è avvenuto in punti nascita con un volume di attività compreso tra 500 e 799 casi annui (14,80% il valore medio nazionale) e il 5,83% contro il 10% italiano dei parti è avvenuto in punti nascita con un volume di attività compreso tra 800 e 999 casi annui. Il 77,55% dei parti è avvenuto in punti nascita con un volume di attività superiore a 1.000 (64,73% il valore medio nazionale). La Toscana presenta una proporzione molto bassa (la minore d’Italia dopo la Provincia autonoma di Bolzano) dei parti con taglio cesareo (TC), pari al 26,17% (totale TC sul totale dei parti - anno 2006), contro la media nazionale di 39,30%.

La Toscana nel 2006 presenta un tasso di mortalità neonatale di 2,2 casi per mille nati vivi), contro un valore medio italiano di 2,5; un tasso di la mortalità infantile di 2,9 casi per mille nati vivi contro una media italiana di 3,4 casi.
Per quanto riguarda il sistema di donazioni e trapianti la Toscana negli ultimi anni ha sempre raggiunto il maggior numero di donatori segnalati (71,2 PMP per l’anno 2008), ha una quota di donatori utilizzati (donatore dal quale almeno un organo solido è stato prelevato e trapiantato) pari a 30,9 per milione di popolazione – PMP - (contro il 18,3 PMP italiano) e una percentuale di opposizioni alla donazione pari al 31,9% (contro un valore medio italiano di 32,6%).

La spesa sanitaria pro capite in Toscana è di poco inferiore alla spesa media italiana e pari a 1816 euro, a fronte di una spesa media italiana di 1787 euro nel 2008. La Toscana non è in disavanzo: l’avanzo pro capite del 2008 ammonta a 11 €.
Per quanto riguarda la spesa pro capite per consumo di farmaci a carico del SSN in Toscana è pari a 175,2 euro nel 2008, tra i più bassi d’Italia, (contro la media nazionale di 213,4 euro).