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Toscana Digitale: tour in 10 tappe tra innovazione e comunicazione

Un laboratorio diffuso per fare il punto sull'Agenda Digitale Toscana e mettere sul piatto idee per il futuro. Tavoli di lavoro su infrastrutture digitali, servizi on line, comunicazione pubblica e smart cities

/ Redazione
Ven 25 Maggio, 2018
Toscana Digitale

La 'Toscana digitale' si costruisce in maniera partecipata, con l'apporto di tutti, dalla associazioni fino a professionisti, cittadini, enti e aziende pubbliche. Ne sono convinti Regione, Anci Toscana e Cispel, che hanno messo in piedi un tour di 10 tappe - organizzato con Fondazione Sistema Toscana - con l'obiettivo di coinvolgere i territori sul tema dell'Agenda Digitale. I temi sul piatto, affrontati nel corso di specifici tavoli di lavoro, sono legati a infrastrutture e piattaforme digitali, servizi on line e Open Toscana, ovvero il portale della Regione aperto alle altre pubbliche amministrazioni, smart cities, nuova comunicazione pubblica. S

Il primo incontro si terrà a Lucca il 1 giugno, seguito dalle date in programma a Prato (29 giugno), Grosseto (2 luglio), Livorno (6 luglio), Pistoia (7 settembre), Firenze (14 settembre), Arezzo (21 settembre), Massa Carrara (28 settembre), Siena (5 ottobre) e Pisa (12 ottobre).

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 "Innovazione - sottolinea l'assessore alla presidenza della Toscana, Vittorio Bugli - vuol dire offrire ai cittadini una maggiore facilità di accesso ai servizi della pubblica amministrazione e alle imprese un maggior livello di semplificazione. Proseguiamo il lavoro avviato in questi anni, a partire dell'obiettivo di garantire una connessione ad internet ovunque veloce e il diritto di dialogare con la Pa per via digitale e non più cartacea".

Ad oggi la Regione Toscana ha creato un grande ecosistema digitale: banda larga e ultralarga per internet veloce, un data center pubblico per fornire servizi e ospitare i sistemi di Comuni e amministrazioni pubbliche, le piattaforme Arpa, Iris, Dax, Fert, Interpro.

Tra i focus del tour anche uno dedicato alle smart cities – open data, ambiente, sicurezza, infomobilità e molto altro - perché nelle città intelligenti cittadini e impre se lavorano meglio, consumano meno energie, organizzano le proprie vite in modo più semplice, hanno miglior accesso alle informazioni. Un modello da replicare perché nessun territorio rimanga indietro.