Dalle domande di contributo fino alle istruttorie di ammissione e finanziamento, tutte le richieste per i tirocini passeranno dal cartaceo al digitale: è quanto annuncia la Regione Toscana, sostenendo un sempre maggior utilizzo della rete per rendere sempre più spedite le risposte relative alle misure del programma Giovanisì. La nuova procedura sarà attiva dal prossimo 8 febbraio e da questa data le domande di contributo si potranno effettuare esclusvamente in modo telematico (sull'applicativo Tirocini on line)
Saranno quindi le aziende destinate ad ospitare il tirocinante ad inserire direttamente, anche tramite il proprio consulente del lavoro, la domanda sulla piattaforma online dopo aver inviato la comunicazione obbligatoria di instaurazione del tirocinio. L'accesso avverrà esclusivamente tramite Carta nazionale dei servizi (CNS), con la quale il compilatore dovrà registrarsi una prima volta.
"Un sistema - spiega l'assessore regionale all'istruzione formazione e lavoro Cristina Grieco - che permetterà di allargare la base dei soggetti ospitanti ed ampliare così le opportunità per i giovani, dando loro la possibilità di fare un'esperienza, quella del tirocinio, che si rivela spesso cruciale nel rapporto con il mercato del lavoro".
Il bando invece resterà invariato nei contenuti: sono infatti confermate le categorie di destinatari ammissibili a finanziamento stabilite con l'avviso del dicembre scorso, con il quale era stata ampliata la possibilità di beneficiare del contributo ai giovani drop out, ai giovani disabili e svantaggiati e ai giovani che svolgono un tirocinio in un'impresa dell'artigianato artistico e tradizionale. Con il nuovo bando erano state ridefinite le aree di crisi, includendo anche i comuni dell'Amiata senese e grossetano, che sono andati ad aggiungersi a quelli delle province di Massa e Livorno.È stato poi confermato l'importo del contributo mensile di 300 euro, che salgono a 500 per disabili, svantaggiati e per i tirocini attivati da imprese dell'artigianato artistico e tradizionale.