In tempo di crisi i toscani sono disposti a rinunciare a molto ma fortunatamente non al cibo, tanto che nel 2012 hanno speso 204 euro in più (+4%) rispetto all’anno prima per la spesa alimentare e bevande. A rivelarlo è l’analisi di Coldiretti Toscana sui nuovi dati Istat relativi ai consumi che a sorpresa evidenzia la particolare attenzione delle famiglie toscane per la tavola: i toscani hanno speso complessivamente nel 2012 per fare la spesa 31.092 euro contro i 32.076 dell’anno prima.
Secondo i dati elaborati da Coldiretti è in crescita anche la rete regionale di vendita diretta che sta “dirottando” sempre più consumatori e famiglie direttamente dal produttore con un notevole risparmio sul conto finale grazie al taglio delle intermediazioni. Sono aumentati del 17% i toscani che, nell’ultimo anno, hanno fatto la spesa almeno una volta nei mercati di vendita diretta di Campagna Amica e in 350mila regolarmente preferiscono acquisti diretti ad altri canali commerciali.
Ma se il consumatore medio si rivolge sempre più alla vendita diretta e alla filiera corta è anche merito del potenziamento della rete di Coldiretti che è crescita in maniera esponenziale: i mercati di Campagna Amica in piazze, borghi, centri di interesse sono passati a 69, i punti di vendita diretta aziendale hanno superato abbondantemente quota 500, le Botteghe sono cresciute del 50% (erano 17 solo un anno fa, oggi sono 25), così come i ristoranti che utilizzano prodotti a km zero (già 25 in regione).
L’offerta si arricchirà, da mercoledì 10 luglio, con la prima “Bottega Italiana” gestita da non-agricoltori. La Bottega che si trova in Via Lungo l’Affrico, 88c rosso, a Firenze (inaugurazione alle ore 18,30), propone solo prodotti italiani selezionati all’origine, sia del territorio locale sia nazionale, provenienti direttamente dal circuito delle aziende agricole accreditate alla rete di Campagna Amica. “La nostra rete garantisce stagionalità e permette anche di risparmiare fino al 30% – sottolinea Roberto Nocentini, Presidente Firenze-Prato della Federazione - non ci sono intermediari: è questo il nostro piccolo segreto che fa la differenza”.