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Torna la rassegna "Prato Contemporanea" per tre giorni la città si animerà con mostre, performance, installazioni e street art nei suoi luoghi più belli: sarà un ponte tra la storia di ieri e quella di oggi. Artisti di fama nazionale e internazionale saranno i protagonisti.
Dopo l'inaugurazione delle nuove opere permanenti di Fabrizio Corneli e Marco Lodola, che vanno così ad arricchire il patrimonio della città che già annovera capolavori di artisti internazionali quali Henry Moore, Robert Morris e Giò Pomodoro, da venerdì 16 a domenica 18 maggio "Prato Contemporanea" entra nel vivo.
Saranno tre giorni dedicati a un percorso d'arte contemporanea che si sviluppa attraverso vari progetti artistici diffusi negli angoli più storici e simbolici della città, alcuni site specific come quelli di Kaarina Kaikkonen e Carlo Bernardini. Mentre Emilio Isgrò realizzerà il suo ultimo progetto "Maledetti toscani, benedetti italiani", cancellazione in tre tempi, e confermare Prato una tra le realtà culturali più dinamiche nel panorama contemporaneo italiano.
Ecco il meglio del programma.
Venerdì 16 maggio- alle 19,30 l'artista finlandese Kaarina Kaikkonen (Lisalmi 1952, vive a Helsinki), inaugura l'opera pubblica Crossing Borders: una monumentale composizione di camicie, alle antiche mura della ex Campolmi. L'opera è collegata idealmente alla mostra La camicia bianca per me. Gianfranco Ferrè in corso al Museo del Tessuto, che per l'occasione sarà visitabile.
- alle 21,30 Carlo Bernardini (Viterbo 1966, vive a Milano), artista che disegna e trasforma lo spazio architettonico con la fibra ottica, inaugurerà la sua intallazione Dimensioni invisibili: un intervento tra la porta del Castello dell’Imperatore ed il Cassero, un percorso tra l’interno e l’esterno, ed al contempo un rimando visivo che attraverso la luce ricrea sulla Fortezza la congiunzione ideale con la parte del Cassero oggi mancante.
- Si potranno inoltre ammirare alla luce serale, intorno alle 20, altre due opere. La Grande Sognatrice di Fabrizio Corneli, in Piazza Santa Maria in Castello: monumentale volto femminile proiettato dallo scorso 11 aprile sul retro del cinema Eden. La scultura luminosa Margherita di Marco Lodola visibile a Palazzo Datini dal 12 maggio: un tributo alla grande moglie del mercante di Prato e allo stesso tempo ispirata alla danza sensuale di Salomè, dipinta da Filippo Lippi in Duomo.
L'intera giornata sarà dedicata al progetto artistico "Maledetti toscani, benedetti italiani", cancellatura in tre tempi di Emilio Isgrò
- alle 12 all'Auditorium del Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci incontro con Emilio Isgrò: Il nuovo progetto per Prato, introduzione di Fabio Gori e Le api di Lipari video d'artista, regia di Matteo Frittelli, proiettato a ciclo continuo, che propone uno sciame di api rutilanti che divorano pagine di opere malapartiane.
- alle 18 al Museo di Palazzo Pretorio Ritratti incancellabili inaugurazione della mostra di Emilio Isgrò, curata da Stefano Pezzato, che resterà aperta fino al 20 luglio. Protagonisti sono undici illustri toscani obliterati dal tipico tratto cancellatorio. Dalle tele dell'artista emerge una scritta scampata alla cancellatura e tradotta in più lingue: "dichiaro di non essere .... "
- alle 21 al Teatro Metastasio La pelle scorticata ideazione scenica e regia di Massimo Luconi, realizzazione del Teatro Metastasio. Emilio Isgrò interpreta il ruolo di Malaparte in una inedita performance in versi scritta dallo stesso artista. Ingresso Libero.
- dalle ore 15.00 Prato sarà protagonista di un grande progetto urbano dedicato alla Street Art, ai nuovi linguaggi urbani nelle loro migliori declinazioni creative. Un evento per dialogare con la città, la sua storia e il suo presente, articolato in una serie d'interventi di Cristiano Petrucci in Via Pier Cironi e dei migliori street artist italiani al Bastione delle Forche: Danilo Bucchi, Veronica Montanino, 108, Lucamaleonte, Moneyless, Tellas, Lo Gnob, Mo2.
Per informazioni:
http://www.prato-musei.it/it/