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Torna Pisa Book Festival: 150 editori indipendenti e ospiti dal mondo

Dal 9 all’11 novembre torna il salone della letteratura con una nuova sezione sulla poesia, uno spazio per i bambini e la Spagna come ospite d'onore

/ Redazione
Mer 31 Ottobre, 2018

Sempre più indie e internazionale torna da venerdì 9 a domenica 11 novembre il Pisa Book Festival, l’appuntamento tradizionale d’autunno con i libri e gli editori indipendenti, ospitato all’interno del Palazzo dei Congressi di Pisa. Qui oltre 150 editori provenienti da tutta Italia proporranno al pubblico la loro offerta culturale, con una sezione speciale Junior dedicata ai più piccoli, dove espongono i migliori editori indipendenti per bambini e dove si svolgeranno anche laboratori di lettura e disegno.

Dalla Spagna, il paese ospite di questa sedicesima edizione, arrivano gli scrittori José Ovejero, che presenta "L’invenzione dell’amore" (Voland), ma anche Rosa Montero, Dolores Redondo, Lorenzo Silva, Domingo Villar.
Inoltre si festeggerà il centenario della nascita della scrittrice scozzese Muriel Spark con lo speciale Muriel Spark 100: tre giorni di conversazioni e dibattiti con gli scrittori scozzesi James Campbell, Alan Taylor e Rosemary Goring.

Durante il Translation Hub, il focus sul mondo della traduzione, si terrà la lectio magistralis di Ilide Carmignani su come tradurre Roberto Bolaño.
Per la prima volta a Pisa lo scozzese Doug Johnstone presenta "L’ultima volta" (Casasirio), un thriller che è anche romanzo di formazione, in anteprima nazionale con Giampaolo Simi. Teresa Ciabatti presenta nell'ambito della rubrica Made in Tuscany, in conversazione con Vanni Santoni, il suo ultimo romanzo "Matrigna". Carmine Abate presenta in anteprima Le rughe del sorriso.

La fantascienza troverà spazio grazie alla presenza di un autore cinese contemporaneo, Chen Qiufan, che presenta la sua raccolta di racconti "L’Eterno Addio".
La nuova sezione dedicata alla poesia del festival avrà tra gli ospiti Valerio Magrelli e Tiziano Scarpa e vedrà un omaggio a Federico García Lorca ospitato nelle Scuola Normale.