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Tirrenica e raddoppio Pistoia-LuccaLa Toscana chiede tempi brevi

Al convegno sulle infrastrutture che si è svolto nella sede della Provincia di Firenze, queste le priorità messe in campo dal presidente della Regione Enrico Rossi

/ Redazione
Mar 22 Luglio, 2014
autostrada Tirrenica

Rimediare al 'buco' stradale che c'è tra Rosignano e Civitavecchia con l'autostrada Tirrenica. Fare il raddoppio della ferrovia tra Pistoia e Lucca rimasta a binario unico. Queste le priorità espresse dal presidente della Regione Enrico Rossi al convegno sulle infrastrutture che si è svolto ieri nella sede della Provincia di Firenze.

TIRRENICA E PISTOIA-LUCCA - Sono tutte storie di infrastrutture "mancate" che si trascinano da decenni e che, in certi casi, hanno superato il secolo. Per la Tirrenica, di cui si parla da sessant'anni, ci vogliono 270 milioni. Dovrebbero arrivare entro l'autunno con il decreto Sblocca-Italia promosso dal viceministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini. Per raddoppiare la Pistoia-Lucca, ferma a metà Ottocento quando era in vita il Granduca Leopoldo II, il tempo stimato da Ferrovie per la realizzazione è di 5-6 anni, il costo è pari a 430 milioni, di cui lo Stato ne deve mettere 200.

GLI AEROPORTI TOSCANI - Poi ci sono gli altri nodi infrastrutturali toscani. In testa c'è lo sviluppo e l'integrazione dei due aeroporti di Firenze e Pisa, con una società unica e unico cda. La questione ha fatto tanto litigare pisani e fiorentini, ma ora con la scalata di Corporacion America tutto dovrebbe essere mitigato.

Sul sistema aeroportuale toscano il viceministro Riccardo Nencini ha detto: “Il Consiglio regionale ha fatto bene il suo mestiere: ha scritto 2.000 metri, la parola finale è nelle mani di Enac. L'obiettivo fondamentale è che non si disperdano passeggeri in altre regioni, che ci sia una struttura aeroportuale toscana, fiorentino-pisana, tale da consentirci di trattenere quei 12-13 milioni di passeggeri le cui previsioni riguardano solo Firenze e Pisa”.

Gli ha fatto eco il presidente della Regione Enrico Rossi: “Noi abbiamo fatto la variante, aspettiamo il piano industriale. Mi sembra che queste polemiche sulle lunghezze della pista appartengano al passato. Abbiamo fatto una svolta decisiva, la Toscana ha un sistema aeroportuale moderno, integrato. Si utilizzerà l'aeroporto di Firenze per quello che potrà essere utilizzato nel rispetto dell'ambiente e della sicurezza, e di Pisa per tutte le sue potenzialità”.

ALTA VELOCITA' E TERZE CORSIE - Altre questioni messe sul piatto al convegno sulle infrastrutture: il completamento del sottoattraversamento di Firenze, che eliminerebbe il "tappo" fiorentino della Av al fine di liberare i binari di superficie per i treni regionali, l'adeguamento a tre corsie della A1 e della A11, e poi la Grosseto-Siena, seguita dalla Grosseto-Fano.