Cultura/ARTICOLO

Tirrenia piccola Hollywood della Toscana rivive a Palazzo Blu

Pisa ospita dal 23 marzo al 3 luglio una mostra che celebra gli studi cinematografici Pisorno un pezzo di storia del cinema italiano

/ Redazione
Mar 15 Marzo, 2016
Sophia Loren in “Pellegrini d’amore”

A partire dagli anni Trenta fino ai primi Settanta un capitolo importante della storia del cinema italiano venne scritta all’ombra della pineta di Tirrenia, non lontano dal mare. Fu proprio a Tirrenia, infatti, che nel 1934, per volontà di Giovacchino Forzano, drammaturgo e librettista di successo, furono costruiti gli Studi cinematografici Pisorno, così nominati per unire il riferimento a Pisa e Livorno, equidistanti dalla località prescelta. Una città del cinema nella “città nuova” fondata dal regime, per rilanciare la produzione italiana in crisi. L’architettura degli studi, disegnata da Antonio Valente, era modernissima e fornita delle attrezzature per affrontare la grande novità tecnica del momento: il sonoro.

Negli anni della Guerra gli studi che avevano visto al lavoro attori e primedonne furono requisiti prima dai tedeschi e poi dagli alleati, come magazzini militari. Quando la produzione riprese, al termine del conflitto, si puntò sui film musicali interpretati da Claudo Villa e Luciano Taioli, che con le loro storie semplici celebravano una nuova voglia di rinascita e leggerezza. Negli anni Sessanta l’avvento del produttore Carlo Ponti, che rilevò gli stabilimenti ribattezzandoli Cosmopolitan, rinnovò le speranze di rilancio. Sui set e sulle spiagge del Lido, a quell’epoca, si potevano incontrare Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Marco Ferreri e persino Fred Astaire. Fu un breve momento prima della successiva crisi e della chiusura. La moderna struttura progettata da Valente andò lentamente in rovina. Se ne ricordarono anni dopo i fratelli Taviani, che proprio lì ricostruirono la Hollywood del loro film Good Morning Babilonia. In seguito il sogno di fondare una Hollywood sull’Arno si arenò di fronte alle difficoltà finanziarie e alla concorrenza di Cinecittà.

Palazzo Blu celebra questa piccola ma straordinaria avventura mettendo in mostra preziosi materiali originali, spesso poco conosciuti e sorprendenti, provenienti da collezioni pubbliche e private e dagli archivi del Museo Nazionale del Cinema di Torino, dando ampio spazio ai mestieri del cinema, il “dietro le quinte” dei tecnici e degli artigiani che danno corpo, ancora oggi, alle fantasie dello schermo.

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Tirrenia città delcinema
dal 23 marzo 2016 al 3 luglio 2016
Ingresso gratuito
050 220.46.50
info@palazzoblu.it

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intoscana
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