In Toscana i ticket saranno rimodulati sul reddito. Resta ferma la scelta di non toccare in alcun modo gli esenti (basso reddito, disoccupati, pensioni sociali, ecc). Il nuovo sistema per l’accertamento dell’esenzione dal ticket prenderà il via dal 1° dicembre, dopo una fase di formazione di medici e operatori e di informazione dei cittadini. E non sarà compito dei medici di famiglia né dei pediatri di libera scelta. Saranno invece le Asl a certificare il diritto all’esenzione del cittadino, che poi dovrà esibire l’attestato al proprio medico. Lo stabilisce una delibera approvata nel corso dell’ultima giunta, su proposta dell’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia. Nella fase di transizione, fino alla data del 1° dicembre, i cittadini interessati potranno autocertificare il diritto all’esenzione con la firma sulla ricetta al momento dell’erogazione della prestazione. Per maggiori dettagli cliccare qui
"Toscana, Umbria, Emilia Romagna e Veneto sono le uniche quattro regioni che finora non hanno apllicato i ticket" ha dichiarato l'assessore al diritto alla salute della Toscana Daniela Scaramuccia. "Abbiamo condotto una battaglia strenua, la tassa sul fumo avrebbe risolto la situazione. Il gioverno ci tiene a dire che il tavolo è ancora aperto ma nei fatti siamo obbligati a mettere i ticket. la scelta era tra applicarli così come sono stati decisi dal governo, oppure trovare una manovra analoga e rimodulare la copertura del ticket basandola sulle fasce di reddito".
La proposta di inserire un'accise sul tabacco è stata presentata da Vasco Errani il Presidente della Regione Emilia Romagna a nome di tutte le regioni d'Italia con il beneplacito dell'Unione Europea. Ma anche se il fumo è tassato in Italia meno che nel resto d'Europa la proposta è stata rifiutata. Tale proposta avrebbe avuto anche un indotto positivo su chi fuma, è stato dimostrato infatti che un aumento del prezzo delle sigarette porta una percentuale dei fumatori a perdere il vizio del fumo. "La proposta del governo - ha dichiarato Errani- porta anche un effetto boomerang sulla sanità che vede il settore privato diventare competitivo e quindi avrà grosse perdite finanziarie. Si va a ledere il principio fondante del sistema universalistico della sanità italiana".
Queste le misure decise dalla Regione per dare applicazione alla manovra imposta dal governo e contenute in una delibera approvata oggi in Giunta. Gli interventi sono in questi ambiti: farmaceutica, specialistica, libera professione in intramoenia, prevenzione sui luoghi di lavoro. Porteranno un introito annuo di 66,3 milioni di euro.
Il decreto va in attuazione da oggi anche se saranno necessari alcuni giorni per l'assestamento tecnico delle nuove procedure.
FARMACEUTICA
E' la prima volta che in Toscana si introduce un ticket sulla farmaceutica, si è deciso di correlarlo al reddito familiare. I cittadini dovranno certificare la loro posizione di reddito familiare con autocertificazione o presentazione dell'Isee presso la farmacia al momento del ritiro della confezione del farmaco secondo le seguenti fasce:
-Reddito da 0 a 36.000 euro: 0 euro
-Reddito da 36.000 a 70.000 euro: 1 euro a confezione, fino al massimo di 2 euro per ricetta
-Reddito da 70.000 a 100.000 euro: 2 euro a confezione, fino a un massimo di 4 euro per ricetta
-Reddito oltre 100.000 euro: 2 euro a confezione, fino a un massimo di 4 euro per ricetta
SPECIALISTICA
Varie le azioni previste:
- Revisione parziale del nomenclatore tariffario, fermo dal ’97, per avvicinarlo alla media italiana, con alcuni minimi arrotondamenti all’unità superiore (per esempio: da 18,20 euro a 19, da 25,30 a 26, ecc.) e alcuni adeguamenti tariffari ed in particolare:
- visite generali: da 18,60 a 22 euro;
- visite di controllo: da 12,90 a 20 euro;
- ticket su ricette, con valore della ricetta superiore a 10 euro (non viene toccato nulla per le ricette inferiori a 10 euro, in modo da non penalizzare la competitività del pubblico):
reddito 0-36.000 euro: 0;
reddito 36.000-70.000 euro: 5 euro;
reddito 70.000-100.000 euro: 10 euro;
reddito oltre 100.000 euro: 15 euro;
- ticket aggiuntivo per TAC e Risonanza magnetica per non esenti con questa gradazione:
reddito 0-36.000 euro: 0;
reddito 36.000-70.000 euro: 10 euro;
reddito 70.000-100.000 euro: 24 euro;
reddito oltre 100.000 euro: 34 euro.
LIBERA PROFESSIONE
E’ previsto un contributo aggiuntivo sulle prestazioni in libera professione (intramoenia), modulato a seconda del valore della prestazione stessa.
PREVENZIONE E SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO
Incremento del 20% sulle tariffe.
Niente cambia per il Pronto soccorso, per il quale continuerà ad essere applicata la delibera della giunta regionale 534 del 2007, che prevede un ticket di 25 euro per i codici bianchi e azzurri.
Secondo i calcoli la manovra dovrebbe portare nelle casse della Regione 65 milioni e mezzo. Questa la composizione:
Libera professione: 17 milioni
Farmaceutica: 16,8 milioni
Specialistica ticket per reddito: 17,4 milioni
Specialistica per RMN e TC: 2,8 milioni
Specialistica Adeguamento Nomenclatore tariffario: 8 milioni
Adeguamento tariffe prevenzione: 3,5 milioni
Totale: 65,5 milioni.
Salute/ARTICOLO
Ticket modulati sul reddito Gli esenti non pagano
Questa la proposta di Toscana, Emilia Romagna e Umbria dopo il rifiuto del governo di applicare l'accise sul tabacco per reperire i fondi destinati alla sanità delle regioni

ticket sanitario