Tutti promossi meno uno: è questo, rende noto la prefettura di Firenze, il risultato della valutazione del test - il primo in Italia - sulla conoscenza della lingua italiana ai fini del rilascio del Permesso di Soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo che si è tenuto stamane nella sede della scuola media Beato Angelico.
Sono 16 gli immigrati che hanno superato la prova, su 17 candidati partecipanti (gli iscritti erano 20) tra cui peruviani, albanesi e una donna siberiana. Ci sono due madri con i loro bambini.
"Non avevo nessuno con cui lasciarlo a casa - racconta Minire Basco, candidata albanese che ha affrontato il test insieme con il marito Bashki Lulzim - e quindi l'ho portato con me a fare l'esame. Io faccio la casalinga e sono qui da appena 3 anni ma mio marito è in Italia da molto più tempo, dal '98 e fa il muratore".
Il marito di Minire Basco parla molto bene l'italiano e si dice d'accordo con l'idea di sottoporre gli immigrati ad un test per ottenere un permesso più lungo. "Sarà un grande vantaggio - dice - non dover ogni anno rinnovare questo documento. Ogni volta impiegavamo un giorno intero per farlo".
Uno dei 6 esercizi consisteva nello scrivere una cartolina ad un amico italiano per invitarlo per le vacanze (indirizzo e messaggio di almeno 15 parole).
Erano tre i capitoli di prova: uno di ascolto, della durata di circa 25 minuti, uno di lettura e comprensione (circa 25 minuti) e una prova di produzione (circa 10 minuti). L'esame è cominciato con l'ascolto di un testo registrato di brevi dialoghi, ad esempio: "Buongiorno, senta ho un forte mal di gola, che cosa posso prendere?", "Ha anche la febbre?". "No, credo di no". "Provi queste pastiglie alla menta e miele". Ai candidati era richiesto di scegliere tra tre opzioni indicative di un luogo dove il dialogo avrebbe potuto svolgersi: in una farmacia, in un ospedale o in un distretto sanitario.
La seconda prova di ascolto era un messaggio lasciato su una segreteria telefonica: "Ciao Giulia, sono Vanda. Come va? Ho saputo che sei a letto con la febbre! Hai chiamato il medico? Finisco il lavoro alle sei, posso venire a trovarti. Hai bisogno di niente? Ti porto qualcosa da mangiare?! Lasciami un messaggio al cellulare. Ciao". Cinque le opzioni tra cui scegliere per descrivere il contenuto del messaggio.
Per la prova di lettura, erano proposti un testo, intitolato "Tutti in palestra" con quesiti e risposte aperte, e 5 brevi frasi da abbinare alle relative vignette descrittive.
Per concludere, si richiedeva di scrivere una richiesta alla Prefettura per avere informazioni sui documenti da presentare per ottenere la cittadinanza.
Saranno in tutto 170 i primi stranieri che sosterranno le prove di conoscenza di lingua italiana. L’esame è riservato ai cittadini non comunitari, in Italia da almeno cinque anni con un regolare permesso, e ai loro familiari.
I prossimo test si svolgeranno il 19, 25, 27, 28 e 31 gennaio alla scuola media “Arnolfo di Cambio-Beato Angelico” e il 18 gennaio alla scuola “Giovanni della Casa” di Borgo San Lorenzo.
Le prove si considerano superate se il candidato ottiene un risultato positivo complessivo dell’80%.
Se non dovesse riuscirci, può fare subito domanda per sostenere un nuovo esame.
L’obiettivo è attestare una conoscenza base della lingua, definita di livello A2 secondo gli standard europei, tale da permettere allo straniero di destreggiarsi nell’ambiente che lo circonda e nel mondo scolastico e lavorativo, comprendendo e scrivendo espressioni e parole di uso frequente.
Il risultato del test, che sarà consultabile dall’interessato online all’indirizzo http://testitaliano.interno.it, sarà inserito nel sistema informatico dalla Prefettura che ha organizzato gli esami in collaborazione con l’Ufficio scolastico provinciale.