La terra ha tremato anche in Toscana: il sisma di magnitudo 6.5 che ieri mattina alle 7.40 ha colpito la zona tra Umbria e Marche, con epicentro Norcia, è stato avvertito distintamente anche nella nostra regione, soprattuto nella zona dell'Aretino ma anche a Firenze. In Toscana non si registrano danni dovuti alla scossa di terremoto, la più intensa in Italia dal 1980: il sistema di protezione civile della Toscana si è immediatamente attivato per valutare i danni sul territorio regionale ed inviare soccorsi nella aree più colpite.
Dalla Direzione di controllo e comando della Protezione civile nazionale è arrivata la richiesta di invio di unità cinofile per la ricerca di persone sotto le macerie. Ad ora sono pronte per partire dalla Toscana tre unità cinofile complete, ciascuna unità è composta da un cane addestrato accompagnato da due assistenti.
Inoltre dalla Toscana partità questo pomeriggio una squadra per allestire a Porto Sant'Elpidio, sulla costa marchigiana, un punto di assistenza sanitaria, e la Regione è pronta a mettere in moto anche la colonna mobile per allestire, se necessario, un campo fino a 250 posti letto.
Per adesso è una pre-allerta, occorre attendere la chiamata vera e propria (non ancora certa). La struttura regionale e i volontari della Protezione civile toscana sono comunque pronti, nonostante che buona parte dei mezzi sia appena tornata la scorsa settimana da Amatrice dopo l'impegno successivo al sisma di fine agosto.
Oggi, approfittando del ponte di Ognissanti, saranno effettutate le verifiche nelle scuole di Arezzo per verificare che il sisma non abbia causato danni. "Abbiamo deciso di effettuare sopralluoghi in tutti i plessi scolastici aretini per verificare che non ci siano problemi anche se, sotto questo profilo, possiamo ritenerci abbastanza tranquilli - ha detto il sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli - al momento infatti non sono state rilevate criticità". Il giro tra le scuole di Arezzo sarà effettuato da tecnici comunali e della protezione civile.
Analoga iniziativa a Sansepolcro (Arezzo), una delle cittadine toscane in cui sono state maggiormente avvertite le scosse e dove tanti, soprattutto turisti, sono scesi in strada per la paura: per ora, ha detto il sindaco Mauro Cornioli, le verifiche nelle scuole hanno dato esito negativo. "Nei giorni scorsi, a causa dei nuovi fenomeni sismici che dal 26 ottobre stanno interessando il Centro Italia, l'amministrazione aveva già disposto una chiusura precauzionale giovedì 27 ottobre per svolgere i controlli relativi all'agibilità degli edifici".