Cultura/ARTICOLO

Telfener e la favolosa ferrovia Sant’Ellero – Saltino

Sulle tracce dell’antica tratta che collegava il Valdarno con i boschi di Vallombrosa

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013

Sulla linea ferroviaria che congiunge Firenze a Roma, in località Sant’Ellero, esiste una piccola stazione in stile svizzero, da cui più di un secolo fa partivano due binari in direzione del Pratomagno. Parliamo della tratta a “cremagliera” Sant’Ellero Saltino, voluta dall’ingegner Giuseppe Telfener per collegare Vallombrosa con la pianura. Essa rispondeva all’esigenza di offrire un comodo servizio di trasporto ai numerosi turisti che affollavano la stazione climatica e agli studenti che frequentavano l’Istituto Forestale. La tratta venne costruita in tempi di record: dopo aver ricevuto finanziamenti dallo Stato, dalla Provincia di Firenze e dal Comune di Reggello, la società costituita da Telfener riuscì a terminare i lavori tra il maggio e il settembre del 1892 (l’inaugurazione avvenne ufficialmente il 25 di settembre dello stesso anno). Il percorso – otto chilometri in 57 minuti – prevedeva pendenze del 22%, che venivano superate facendo ingranare alla ruota mediana della locomotiva la verga dentata (cremagliera) che correva in mezzo ai binari. Durante la salita la locomotiva spingeva da dietro tutto il convoglio, con il capotreno collocato nella prima carrozza, mentre durante la discesa il macchinista e il fuochista (siamo ancora nell’epoca dei treni a vapore) si trovavano nella parte anteriore del treno. La ferrovia voluta da Telfner ebbe molto successo agli inizi del Novecento in concomitanza con il grande boom turistico di Vallombrosa. La guerra, il trasferimento dell’Istituto Forestale e il progressivo affermarsi delle auto e degli autobus decretarono la fine della ferrovia a cremagliera che chiuse definitivamente i battenti nell’aprile del 1924. Di essa rimane il ricordo delle belle carrozze aperte con sedili laterali, utilizzate durante la stagione estiva, che attraversavano il bellissimo paesaggio con viste mozzafiato sulle località di Pitiana, Paterno, Melosa, Pagiano. Chi volesse andare alla ricerca delle tracce dell’antica tratta deve attraversare i prati e i boschi che separano Sant’Ellero da Villa Rognetta, la stazione terminale di Saltino, costruita poco fuori il paese per non disturbare i villeggianti. Sul tragitto di trovano l’ex stazione di Donnini, con un vecchio fabbricato che per anni ha custodito un vagone merci del treno e la piccola stazione di Filiberti, costruita in stile svizzero. Per chi non ama le passeggiate in montagna un modello dell’antica ferrovia a cremagliera di Vallombrosa è stato ricostruito al Museo di oggettistica ferroviaria all’ex stazione Leopolda di Firenze.

Dove mangiare e dove dormire

Vallombrosa è una località rinomata per la natura e le evidenze storico architettoniche presenti nel suo territorio. Tra i molti hotel e alberghi presenti consigliamo l’Hotel Sorriso, recentemente rinnovato, che dispone di camere arredate con ogni comfort e di un grande terrazzo particolarmente adatto a trascorrere le ore serali durante i soggiorni estivi Il ristorante offre un menù tipicamente toscano: pappardelle al cinghiale e alla lepre, ribollita, bistecca alla fiorentina, spezzatino, fagioli e pappa al pomodoro.