Il teatro è l'arte del movimento, in quanto riflette simbolicamente la vita, cambia continuamente se stesso e le forme e i modi del suo agire. Il carcere è tradizionalmente il luogo della non azione, della stasi, del tempo sospeso.
Il teatro porta nel carcere il suo essere arte dell'azione, del movimento e del gesto, della parola relazionata. Quando i linguaggi del teatro entrano in funzione aiutano a mutare il tempo della detenzione: nel contesto del carcere l'esperienza teatrale crea un clima, un ambiente nel quale tutte le persone coinvolte vengono valorizzate attraverso un articolato processo comunicativo.
In Toscana dalla fine degli anni Ottanta ad oggi l'incontro fra le compagnie e gli operatori teatrali professionisti con i detenuti ha consentito la realizzazione di numerosi percorsi laboratoriali che hanno condotto ad eventi produttivi, spesso caratterizzati da una notevole rilevanza artistica e, insieme, sociale. Le esperienze teatrali negli istituti penitenziari hanno segnalato la Toscana come la regione maggiormente interessata a questo particolare settore del teatro italiano. Nelle carceri di Volterra, Arezzo, Pisa, Firenze, San Gimignano, Siena, Empoli, Massa, nell'isola d'Elba sono state realizzate importanti iniziative in questo delicato ed inedito luogo teatrale. In molte occasioni il carcere si è trasformato da luogo privilegiato della sofferenza a insolito luogo di creatività e comunicazione artistica. L'applicazione dell'art. 21 O. P., potrebbe, in alcuni casi, trasformare l'attività teatrale in vero e propria occasione di lavoro per i detenuti-attori.
Su queste premesse nel 1999 è nato il Progetto regionale "Teatro in carcere", promosso dagli Assessorati alla cultura ed alla sanità della Regione, per superare l'isolamento delle esperienze e costruire una rete fra le diverse realtà, pur salvaguardando le identità artistiche e le autonomie progettuali. Sono migliorati il coordinamento tra le forze teatrali, la Regione, gli istituti penitenziari e gli enti locali coinvolti; si sono moltiplicati gli incontri pubblici per sviluppare e approfondire contatti con altre esperienze italiane ed europee di teatro in carcere; abbiamo realizzato un sito informativo sulle attività sviluppate e sui progetti in corso.
Il teatro in carcere è un forte strumento di cambiamento per gli attori-detenuti ma è anche un mutamento del mondo carcerario a sostegno della legislazione più avanzata, che persegue l'obiettivo del reinserimento in società di chi vive l'esperienza del carcere. Obiettivo pienamente condiviso e sostenuto dalla Regione Toscana.
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