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Tavolo Verde: 3 mln per l'agricoltura lucchese

Dalla Provincia arrivano nuovi contributi per il 2012

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
 Segnali tangibili di ripresa e una nuova rinascita del comparto agricolo in provincia di Lucca. I 60 nuovi agricoltori che, negli ultimi tempi, hanno intrapreso l’attività in questo particolare settore sono considerati dal “Tavolo Verde” provinciale come un’indicazione all’ottimismo dopo un periodo di forte crisi. L’aspetto positivo è stato sottolineato nel corso dell’incontro convocato nei giorni scorsi dall’assessore provinciale Diego Santi.
Alla riunione del Tavolo Verde, oltre ai referenti tecnici della Provincia, hanno preso parte i rappresentanti delle associazioni categoria (Cia, Coldiretti e Unioneagricoltori), delle Comunità Montane della Mediavalle del Serchio e della Garfagnana, nonché l’Unione dei Comuni Alta Versilia.

L’insediamento di sessanta nuovi agricoltori è stato favorito dai finanziamenti messi a disposizione dal Piano locale di sviluppo rurale (Plsr) che ha distribuito contributi anche in questo caso. I ‘nuovi contadini’ hanno intrapreso (ex novo o subentrando ad un genitore) l’attività agricola, infatti, sfruttando l’una tantum di 40 mila euro del Plsr. Il Tavolo Verde, inoltre, è servito per monitorare anche lo stato delle risorse del Piano che, complessivamente, ammontano a quasi 29 milioni di euro, di cui oltre 25 milioni impegnati per il periodo 2007-2010. A queste risorse si aggiungono i 3,1 milioni per l’annualità 2012. Tra i problemi emersi, uno in particolare preoccupa gli addetti ai lavori: si tratta delle modifiche introdotte alla normativa attraverso l’istituzione di un unico piano finanziario nelle singole province.

La mancata autonomia degli enti, secondo gli operatori, rischia di vedere rallentata l’assegnazione delle risorse, senza contare, com’è stato sottolineato da alcuni soggetti, il pericolo che il territorio provinciale non possa più venir adeguatamente salvaguardato nella sua totalità. Insomma il Tavolo verde provinciale ritiene che la nuova zonizzazione e la programmazione unica delle risorse possano svantaggiare alcuni territori.
“Per queste problematiche – dichiara l’assessore Santi – ci siamo impegnati insieme con le associazioni di categoria e gli altri enti a coinvolgere la Regione Toscana per cercare soluzioni condivise e opportuni correttivi che possano ristabilire i giusti equilibri nella distribuzione dei fondi per il comparto”.