Salute/ARTICOLO

Successo per Pronto Badante: oltre 23mila telefonate in un anno

Bilancio positivo per il primo anno del progetto della Regione che aiuta le famiglie con anziani a trovare assistenza qualificata: effettuate più di 6mila visite domiciliari

/ Redazione
Sab 11 Febbraio, 2017

E' un bilancio positivo quello del primo anno di Pronto Badante, il progetto della Regione Toscana per aiutare le famiglie con anziani non autosufficienti a trovare un aiuto qualificato. In un anno sono 23.700 le telefonate arrivate al numero verde 800 59 33 88, circa 6.200 le visite domiciliari effettuate da parte degli operatori autorizzati del volontariato e della cooperazione sociale e quasi 5mila buoni lavoro attivati dell'importo di 300 euro per un totale di circa 1,5 milioni di euro.

Con questi numeri sta per concludersi - a fine febbraio 2017 - il primo anno di attività del progetto su tutto il territorio regionale. "Un'esperienza unica nel suo genere in Italia che ha dimostrato di intercettare un bisogno reale e diffuso - ha sottolineato l'assessore alla salute, Stefania Saccardi - questo progetto innovativo porta direttamente nelle case delle persone anziane e fragili, al manifestarsi delle prime fasi del bisogno, un aiuto concreto per reperire informazioni e assistenza."

Il servizio copre dal marzo dello scorso anno tutto il territorio regionale grazie agli operatori che entro 48 ore dalla chiamata al numero verde effettuano una visita a domicilio per dare una risposta pronta alle necessità dell'anziano in difficoltà e della sua famiglia.
Tra i punti centrali del progetto non solo la stretta collaborazione tra Regione, terzo settore e sistema territoriale dei servizi pubblici, ma anche gli effetti positivi indiretti, soprattutto nell'ambito del rapporto di lavoro tra l'anziano e l'assistente familiare.

Qui viene effettuata, nella prima fase di attivazione del voucher e nel periodo di valenza dei buoni lavoro, una importante attività di tutoraggio e anche una prima formazione "on the job" personalizzata, direttamente a casa dell'anziano, che si affianca al sostegno a un'attività di lavoro regolare: i buoni lavoro sono infatti già comprensivi di di oneri previdenziali Inps e assicurativi Inail.
"Con queste premesse – ha aggiunto l'assessore Saccardi - abbiamo già rinnovato anche per l'anno 2017-18 il progetto che prenderà il via il 1 marzo con soggetti capofila del terzo settore individuati tramite bando regionale".