Attualità/ARTICOLO

Storytelling: il territorio raccontato da chi lo ama

L'importanza di dare una “impronta personale” alla promozione di un luogo

/ Roberta Ristori
Mar 10 Dicembre, 2013

 “Le brochure non servono più”, è questo il concetto che emerge dal panel “Storytelling is you” e che potrebbe sconvolgere i classici modelli istituzionali. Paola Faravelli e Rocco Rossitto, esperti in comunicazione e social media, hanno enfatizzato l'importanza dell'aspetto emozionale e di un punto di vista singolare per promuovere un territorio.

 

In un mondo dove le informazioni spopolano e gli utenti vengono costantemente bombardati di immagini, è il racconto personale la risposta per il successo. È la veracità e la passione di chi vive una località che può convincere l'utenza a scegliere un posto piuttosto che un'altro per trascorrere le vacanze.

 

“I territori si somigliano, la differenza sta negli occhi di chi vede”, sostiene Faravelli. Partendo da tale premessa, nella promozione territoriale è sempre più importante cercare nuovi approcci e costruire una storia.

 

Lo storyteller deve valorizzare i piccoli posti, le particolarità di un quartiere, le facce degli abitanti di un luogo, perché i viaggiatori non si accontentano più degli aspetti stereotipati e generici, ma cercano le visione delle persone che amano quel territorio.