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Stop emergenza idrica: piano d'attacco contro la siccità

Approvato un maxi decreto per ridurre le perdite delle tubature, potenziare gli acquedotti, costruire nuovi pozzi e dissalatori sulla costa: i lavori partiranno subito e si concluderanno nel 2014 per scongiurare il rischio di lasciare a secco le città e i borghi toscani

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
Diga di Bilancino. Foto di Andrea Barghi
Dissalatori sulla costa, interventi per ridurre le perdite delle tubazioni, potenziamento delle interconnessioni tra gli acquedotti e nuovi pozzi per sfruttare le falde più nascoste. Sono questi gli interventi messi in campo dalla Regione per combattere l’emergenza idrica in Toscana: 326 opere che saranno realizzate da qui al 2014 in tutto il territorio per vincere una volta per tutte il rischio siccità.
“Vogliamo dare una soluzione di carattere strutturale alla crisi idrica” ha spiegato l’assessore regionale all’ambiente, Anna Rita Bramerini, che stamattina ha illustrato il maxi decreto firmato ieri dal presidente toscano Enrico Rossi.

Dopo l’allarme lanciato in questo inverno poco piovoso la situazione è ancora preoccupante: le precipitazioni di maggio e giugno hanno aiutato, ma la situazione rimane molto critica. L’invaso di Bilancino è a quota 47 milioni di metri cubi su un totale di 69, quello di Montedoglio è a quota 51 milioni di metri cubi su 72, l’Ombrone Grossetano e l’Elsa sono ai minimi storici e le falde si sono abbassate soprattutto nel Valdarno, nella Val di Chiana, nella piana di Grosseto e lungo la costa tra Cecina e San Vincenzo.

Il programma di lavori della Regione è un vero piano di battaglia da 112 milioni di euro, che partirà da subito, in collaborazione con i gestori locali: 180 interventi verranno realizzati entro quest’anno, 115 opere saranno completate tra il 2013 e il 2014.
A coprire le spese ci penseranno i gestori, grazie ai fondi provenienti dalla tariffa del servizio idrico integrato, ovvero la bolletta dell’acqua: solo 31 delle opere previste restano con una copertura finanziare parziale, che diventerà totale grazie a una riprogrammazione delle risorse in corso.

Tra gli interventi prioritari che partono quest’estate, l’impianto di dissalazione a Mola, nel comune di Capoliveri,
per un valore di 2 milioni e 500mila euro, il potenziamento della tubazione a Badia a Coneo, nella zona di San Gimignano, per 2 milioni di euro e l’ampliamento del potabilizzatore dell’Elsa a Poggibonsi per 1 milione di euro.
Inoltre verranno create nuove interconnessioni fra acquedotti diversi a Calci (Valdera) per 1 milione e 150mila euro e a Capannori (Lucca) per 2 milioni e 300mila euro.