Attualità/ARTICOLO

Sospeso Schengen, più controlli negli scali toscani

È una misura temporanea in vista del G7 in Sicilia. Toscana Aeroporti raccomanda ai passeggeri di arrivare per tempo. Intanto, nuovo record di traffico sia a Firenze che a Pisa.   

/ Giulia Rafanelli
Ven 12 Maggio, 2017

Più controlli in partenza e in arrivo dagli aeroporti di Firenze e di Pisa dove i passeggeri dei voli internazionali oltre ai controlli di sicurezza di routine da parte del personale aeroportuale, dovranno essere controllati anche dalla polizia di frontiera. Fino al 30 maggio, infatti, con decreto ministeriale è stata disposta la sospensione del Trattato di Schengen, quel meccanismo che l’Unione Europea ha introdotto a partire dal 1985 proprio per semplificare la libera circolazione delle persone, eliminando di fatto le frontiere interne. Per 20 giorni, dal 10 al 30 maggio, l’area di libero scambio sarà temporaneamente sospesa e, di conseguenza, riattivati i controlli a tutte le frontiere: terrestri, marittime e aeree.

La decisione è stata presa come misura di sicurezza aggiuntiva in vista del G7 in programma a Taormina dal 26 al 27.

Ma cosa cambia per chi è in partenza? I passeggeri anche se diretti o provenienti da un paese Schengen, dopo il check-in e i controlli di sicurezza da parte del personale aeroportuale dovranno essere controllati anche dalla polizia di frontiera sia in partenza che al ritorno prima di andare a ritirare i bagagli e uscire.

Toscana Aeroporti, sul proprio sito, avverte di presentarsi per tempo in aeroporto prima di quanto non avrebbero fatto normalmente perché non sono da escludersi file ai check-in e alle frontiere e ricorda di portare con sé un documento d’identità valido per l’espatrio: “Si invitano i passeggeri con voli in partenza tra il 10/05 e il 30/05 a recarsi in aeroporto dotati di documento d’identità in corso di validità e in anticipo rispetto ai tempi normalmente previsti, in modo da non incorrere in eventuali ritardi. Toscana Aeroporti, scusandosi per i possibili disagi, informa inoltre che potrà verificarsi un aumento dei tempi di attesa per i passeggeri in arrivo presso i propri scali” si legge sul sito della società che gestisce gli scali toscani.

Gli eventuali disagi potrebbero potenzialmente interessare circa 155.710 passeggeri a Firenze e 222.510 a Pisa. Questi i dati sul traffico internazionale, a marzo 2017, nei due scali toscani (dato Assaeroporti, associazione italiana gestione aeroporti) entrambi cresciuti per numero di viaggiatori rispetto a marzo 2016 del 2,6% Firenze e del 4,5% Pisa.

Nel 2017, dunque, Toscana Aeroporti conferma la crescita di passeggeri già fatta registrare nel 2016 e addirittura, nel primo trimestre dell’anno, il flusso passeggeri è superiore alla media del sistema aeroportuale italiano: al Vespucci i passeggeri sono aumentati del 7,5% e a Pisa del 4,6%. Insomma gli aeroporti toscani “volano”. E dal punto di vista infrastrutturale, come accennato nel gennaio scorso dal vice ministro dei Trasporti, Riccardo Nencini, da qui al 2020 sono previsti circa 100milioni di risorse per il Vespucci e 63 circa per Pisa.