Per il solstizio d'estate torna nel Duomo di Firenze lo spettacolo del passaggio del sole attraverso lo gnomone, l'antico strumento astronomico, progettato per misurare la posizione del Sole in cielo e determinare la durata dell’anno solare. Quello del Duomo è il più grande al mondo con i suoi 90 metri d'altezza, e fu installato nel 1475 dal matematico fiorentino Paolo Dal Pozzo Toscanelli.
Lo spettacolo dei raggi del sole che scenderanno attraverso la Cupola del Brunelleschi per formare un’immagine del disco solare che andrà a sovrapporsi perfettamente a quella posta sul pavimento del Duomo, si potrà ammirare nei giorni 9, 16, 17, 21 e 25 giugno, dalle ore 12.30 alle 13.30, nella cappella della Croce, a sinistra dell’Altare Maggiore. Quest’anno, per la prima volta, nella data del 17 giugno, la spiegazione sarà fatta in lingua inglese. L’iniziativa, che si svolgerà anche in caso di cielo coperto, è a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
Lo gnomone, il cui nome deriva dal greco “indicatore”, è di solito un palo, una colonna o un obelisco la cui ombra permette di misurare la posizione del sole nel cielo, ma può anche essere, come nel caso del Duomo di Firenze, un foro praticato nella parete di un ambiente oscurato, che produce all’interno l’immagine del disco solare.
L'altezza dello gnomone è tale che i raggi del Sole, passanti per il foro, colpiscono il pavimento della chiesa solo dalla fine di maggio alla fine di luglio e per pochi minuti prima e dopo mezzogiorno. In questo periodo l'immagine solare si forma sul pavimento della Cappella della Croce, a sinistra dell'Altare maggiore, dove si trovano, sotto la protezione di lastre di ottone, una linea meridiana finemente graduata e due marmi circolari, uno dentro l'altro, che funzionano da contrassegni solstiziali.