Attualità/ARTICOLO

Solidarietà: il pranzo di Natale è di tutti

Comunità di Sant'Egidio, privati e associazioni uniti per dare conforto ai bisognosi nella festa della natività

/ Elisabetta Vagaggini
Mar 10 Dicembre, 2013
santegidio_natale_roma_garbatella_01
Nel giorno di Natale, la festa della nascita di Gesù celebrata il 25 dicembre da tutto il mondo dal mondo cristiano e non solo, la solidarietà non va in vacanza, grazie al lavoro di volontari che rendono questa ricorrenza ricca di calore umano anche per coloro che soffrono, sono soli o non hanno la possibilità di festeggiare in altro modo. Anche quest'anno in varie città toscane si svolgerà il tradizionale pranzo di Natale che la Comunità di Sant’Egidio offre ai poveri e agli anziani.

A Lucca, ad esempio, il tradizionale pranzo di Natale con i poveri, dopo la positiva esperienza dello scorso anno, torna nelle navate di S. Pietro Somaldi, una delle più belle chiese della città. Continua così la collaborazione tra la Comunità di Sant’Egidio e la chiesa che già lo scorso anno aveva accolto l’idea di Sant’Egidio di ospitare il tradizionale appuntamento rivolto ai bisognosi (info: 0583.957609 – 334.2829034).

A Firenze l'appuntamento è alla Chiesa di Santo Stefano in Pane, in Oltrarno, grazie al sostegno finanziario di Ucid, l'associazione degli imprenditori e dirigenti cattolici, appuntamento che vedrà la presenza, come di consueto, dell'Arcivescovo di Firenze.

Anche quest’annoafferma il presidente Ucid Guido Guidi - finanzieremo il pranzo di Natale dei poveri della città, in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio. L’obiettivo è quello di sviluppare la coscienza e le conoscenze, le competenze, le motivazioni, i valori, e i principi Cristiani, affinché guidino le persone in quelle scelte e in quelle azioni che siano creatrici di valori, nell’etica sociale e d’impresa”.

Lo scorso erano state accolte circa 400 persone, altrettante sono previste ques'anno (info 055-2342712). (Per tutte le inziative della Comunità di Sant’Egidio http://www.santegidio.org).

Ma a dare sostegno all'inziativa contribuiscono anche i privati: il ristorante fiorentino Il Santo Bevitore (Via Santo Spirito 66/r, tel 055 211264) già da 10 anni lavora a fianco della Caritas per dare accoglienza a circa 60 persone alle quali offre il pranzo di Natale. “Proponiamo un menu multietnico, dicono i gestori del ristorante, in modo che sia gradito a tutti. E' un'occasione per stare insieme ai più bisognosi in allegria: dopo il pranzo organizziamo giochi sociali come la tombola e regaliamo agli ospiti cesti e altri doni, grazie al contributo di nostri fornitori che riusciamo ogni anno a coinvolgere nell'iniziativa”.

Ad anticiparsi di qualche giorno è il “Centro di Solidarietà di Firenze” Onlus (CSF), un’associazione di volontari e operatori sociali impegnati per intervenire quando le persone sono in una situazione di disagio, attiva dal 1980 soprattuto per aiutare le persone ad uscire dal tunnel della droga. “Non crediamo che dalla droga ci si liberi con altre droghe. Crediamo che condividere la vita di gruppo, aiutandosi uno con l’altro e confrontandosi, faciliti il processo di cambiamento di sé e cambi, un po’ in meglio, anche il mondo che ci sta attorno, scrive sul sito il CSF.

Giovedì 20 Dicembre, alle ore 21,15 si terrà la tradizionale festa di Natale al Salone S. Frediano attiguo alla struttura dell'Anconella di Firenze: un'occasione per sentirsi e trovarsi ancora come famiglia, per stare insieme e scambiarsi gli auguri. Il programma della serata prevede il saluto di Don Giacomo, uno spettacolo di circa 30 minuti preparato da Stefano Sarri e dagli utenti dei Progetti Ponterosso e Alisei, cui seguirà il buffet (info: http://www.centrosolidarietafirenze.it/ tel. 335 7686394).

L'azienda pubblica per i servizi alla persona Montedomini ha già festeggiato con il pranzo che si è tenuto il 14 dicembre all'Enoteca Pinchiorri, rimbalzato alla ribalta della tv pubblica nella trasmissione Ballarò, mentre altri pranzi, in altre strutture dell'azienda, si terranno nei prossimi giorni per riavvicinare gli anziani alle proprie famiglie nel giorno più sacro di tutto l'anno (grazie al trasporto assicurato dalla Fratellanza Militare di Firenze).

Eccezionalmente raffinato il menu proposto dalla nota Enoteca: dalle capesante arrosto con crema di ceci e rigatino croccante, al cremino alla nocciola con frutto della passione e sorbetto al cioccolato. Quattro i vini proposti, dallo Champagne Bruno Paillard rosé fino al Sauternes Chateau Suduiraut 2007.

“Quanto sarebbe costato il pranzo?” - ha chiesto il giornalista RAI a Giogio Pinchiorri: risposta, 250 euro. “Quanto prende di pensione?” - ha poi chiesto ad una delle anziane presenti: risposta 450 euro. Due mondi che si incontrano, per una volta, grazie al fatto che almeno a Natale ci si sente tutti più vicini.

Ma la povertà e il disagio vanno avanti anche dopo Natale. Per questo la Caritas di Firenze ha meso a punto uno strumento per orientarsi fra tutte le strutture di accoglienza che possono rispondere alle varie esigenze delle persone. Una guida che ha l'obiettivo d'informare e di aiutare tutti ad orientarsi per trovare risposte adeguate alle necessità che si presentano, ma anche facilitare la collaborazione e il coordinamento tra le singole strutture che operano in uno stesso ambito o che - trasversalmente - possono contribuire a fornire sostegno alle varie situazioni. La guida, utilissima per trovare alloggio, un pasto caldo, e assistenza sanitaria, è scaricabile dal sito http://www.caritasfirenze.it.

Topics: