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Six underground a Firenze, primo ciak per la produzione Netflix

La troupe cinematografica (450 persone) presente in Zecca Vecchia, piazza Vittorio Veneto e piazza Ognissanti. Si gira anche il docufilm con Renzi

/ Redazione
Mar 21 Agosto, 2018
Ryan Reynolds

Dopo Inferno (di Ron Howard), da domani (mercoledì 22 agosto) il centro di Firenze si trasformerà nuovamente in un set cinematografico a cielo aperto, questa volta per il thriller d'azione di Michael Bay "Six underground". La troupe cinematografica di 450 persone, che per sei settimane sarà impegnata nel capoluogo toscano con la pellicola prodotta per Netflix con protagonista Ryan Reynolds (l'attore di Deadpool), è già arrivata nella culla del Rinascimento.

Le riprese inizieranno domani. L'allestimento dei tre "campi base" previsti - lungarno della Zecca Vecchia, piazza Vittorio Veneto e piazza Ognissanti - è già a buon punto. Le riprese saranno divise in due periodi distinti, dal 22 al 31 agosto e dal 10 al 21 settembre, a cui si aggiunge la giornata del 3 settembre: le scene che prevedono stuntman e azioni complesse saranno girate in agosto per limitare l'impatto logistico.

Fra le zone della città coinvolte, buona parte del centro storico (in particolare l'area di Santa Croce), in San Niccolò fino a viale Poggi, i lungarni fino al Ponte Vespucci da un lato e Ponte San Niccolò dall'altro ma uno sconfinamento è previsto anche a Campo Marte (via Campo di Arrigo). Saranno inoltre necessari provvedimenti di viabilità che cambieranno quotidianamente. Le riprese porteranno «un impatto economico importante», ha spiegato nei giorni scorsi il vicesindaco di Firenze, Cristina Giachi, non solo per «l'indotto legato al film» ma anche «in termini di ritorno d'immagine».

Sempre a Firenze, sono partite due giorni fa le riprese di un docufilm in otto puntate sulle bellezze della città prodotto dall'Arcobaleno Tre di Lucio Presta per la tv. Conduttore d'eccezione, l'ex premier ed ex segretario del Pd Matteo Renzi. La troupe ha girato in Santa Croce e poi in Ponte Vecchio, con un Renzi in abito scuro e camicia bianca. Poi è stata la volta di San Miniato, via dei Georgofili, palazzo Medici Riccardi e Duomo.