Cultura/ARTICOLO

Siena: riapre il Bastione della Madonna della Fortezza Medicea

Al via l'accordo tra il Comune di Siena e l'Ordine degli Architetti che permetterà di rendere visibile un luogo sconosciuto ai senesi e ai turisti

/ Redazione
Mer 26 Ottobre, 2016
Fortezza medicea

Il Bastione della Madonna della Fortezza medicea di Siena verrà riaperto grazie ad un accordo tra il Comune di Siena e l’Ordine degli Architetti PPC senese che sta allestendo proprio in quegli spazi una mostra che sarà inaugurata sabato 29 ottobre.

Questa iniziativa permetterà ai cittadini di riappropriarsi di uno spazio chiuso da tempo. Il Bastione della Madonna, infatti, era già stato ristrutturato ma necessitava di alcuni lavori di manutenzione per la riapertura al pubblico. L’Ordine ha quindi deciso di farsi carico degli ultimi lavori di ripristino, organizzando all’interno l’esposizione “Le fortezze militari degli Antonelli: XVI-XVII secolo”.  L’inaugurazione della mostra, sabato mattina, sarà preceduta da un interessante convegno al Bastione San Filippo della fortezza medicea (ore 9).

“Questa convenzione che abbiamo stipulato con il Comune – spiega la Presidentessa dell’Ordine degli Architetti di Siena Elisabetta Corsi - ci permette di ospitare la mostra in un luogo sconosciuto a tanti senesi. L’esposizione, ad ingresso gratuito, si aprirà con un seminario che vedrà vari relatori parlare delle fortezze della dinastia degli Antonelli e quindi delle contaminazioni tra la tradizione tecnologica dell’architettura militare rinascimentale toscana e l’architettura militare del nuovo mondo”.

Il convegno di sabato mattina e la mostra si concentreranno sulla più prestigiosa dinastia di ingegneri militari dei secoli XVI e XVII, gli Antonelli, originari di Gatteo, che al soldo dei re di Spagna disseminarono di bellissime costruzioni militari il centro e il sud America, ma anche la Spagna, il Marocco e le frontiere orientali dell’impero spagnolo, portandosi dietro la traduzione costruttiva delle fortezze medicee. In particolare si parlerà delle contaminazioni che il capostipite degli Antonelli, Juan Bautista, ebbe intorno alla metà del XVI secolo con Siena, essendo uno degli ingegneri militari impegnati, per conto di Cosimo I, nella guerra tra Firenze e Siena. 

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