Il museo “esce dal museo”. E’ questo il principale obiettivo che sta alla base dell’accordo siglato il 21 febbraio 2013 tra Fondazione Musei Senesi e ARCUS Spa, la Società per lo sviluppo dell'arte, della cultura e dello spettacolo, istituita dal Ministro per i Beni e le Attività Culturali.
Ettore Pietrabissa, direttore generale di ARCUS SPA e Gianni Resti, presidente della Fondazione Musei Senesi, hanno firmato oggi la convenzione per la realizzazione del progetto innovativo dal titolo “Visita il Museo e Vivi il Territorio. Progetti di Musealizzazione Evoluta nelle Terre di Siena”.
L’obiettivo è valorizzare il sistema culturale senese favorendo il passaggio da “un territorio d’arte” ad “un territorio di cultura” attraverso una serie di interventi infrastrutturali che creino maggiori sinergie tra musei, insistenze monumentali ed archeologiche disseminate sul territorio.
L’idea è quella di consentire al museo di “uscire dal museo”, così che il cittadino possa riscoprire le proprie radici e sentire più forte il senso di appartenenza al proprio territorio e il visitatore possa vivere un’esperienza territoriale nuova e più completa che gli permetta di avvicinarsi in modo più consapevole ai contesti e alle comunità locali.
Nello specifico sono tre le azioni guida che propone l’accordo tra Fondazione Musei senesi ed ARCUS Spa, che vanno ad interessare aree diverse.
In primo luogo ottimizzare l’offerta museale: tale azione è volta alla realizzazione di poli museali territoriali e si svolgerà in contesti cittadini (Colle Val d’Elsa, Abbadia San Salvatore). Sarà il presupposto per integrare le funzioni dei costituendi poli con la valorizzazione dei centri storici di riferimento, tramite percorsi tematici supportati da strumenti come audio-video guide e sistemi di segnaletica integrata.
Il secondo punto riguarda progetti volti alla musealizzazione di alcune delle maggiori insistenze monumentali o archeologiche del territorio, tramite interventi di consolidamento strutturale finalizzati a consentire l’accessibilità e la corretta fruizione, grazie anche a un servizio educativo di base e un’adeguata segnaletica multilingua. Un museo diffuso su base territoriale, un vero e proprio meta-museo, connesso ai musei tradizionali del territorio di cui è parte integrate (San Gimignano, Poggibonsi, Rapolano Terme, Chiusi).
Al terzo punto gli interventi di restauro: l’obiettivo è quello di realizzare servizi che consentano il raggiungimento di economie di scala. Inoltre l’intento è quello di formare figure specializzate capaci di rendere economicamente autosufficienti le attività di Fondazione Musei Senesi nel campo del restauro archeologico anche grazie al completamento di un centro di alta formazione che vede la collaborazione tra FMS, Università degli Studi di Siena e Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana (Chianciano Terme).
Questi nel dettaglio i progetti
“MUSEO SAN PIETRO CITTÀ LABORATORIO DI CULTURE” - COMUNE DI COLLE DI VAL D’ELSA
L’ambizioso progetto dell’Amministrazione Comunale di Colle e della Fondazione Musei Senesi è quello di trasformare il complesso dell’ex Conservatorio di San Pietro in un Polo Museale di rilevanza regionale e nazionale. Il recupero e la disponibilità dei monumentali spazi dell’intero edificio, che si estendono dall’annessa Chiesa di San Pietro, fino al torrione attiguo alla Porta, permetteranno di trasferire in un unico complesso museale le collezioni del Museo d’Arte Sacra, le Civiche Raccolte, la donazione Walter Fusi e la donazione Romano Bilenchi. Così l’ex Conservatorio diventerà a tutti gli effetti un centro culturale polivalente, in grado di rappresentare la storia del territorio e della città dalle origini ai giorni nostri.
Accanto ai reperti e alle testimonianze delle arti maggiori e minori, laiche e religiose, ampi spazi saranno dedicati ad eventi e manifestazioni oltre che alla promozione delle eccellenze dell’artigianato del territorio. Inoltre i bellissimi chiostri, il romantico giardino e alcune sale monumentali, potrebbero essere straordinari contesti scenografici per le espressioni più varie delle arti visive e performative di oggi.
“RESTAURO MURA CASTELLANE E SISTEMAZIONE PASSEGGIATA PANORAMICA” - COMUNE DI SAN GIMIGNANO
L’intervento punta alla valorizzazione della passeggiata intorno alle mura cittadine restituite alla comunità grazie ad un importante intervento di consolidamento dell’area su cui esse insistono e di restauro.
Il progetto prevede dunque di intervenire sia direttamente su parte del patrimonio culturale della città di San Gimignano attraverso il recupero e la valorizzazione della mura Castellane, sia attraverso il ripristino di itinerari e di antiche strade che collegano i siti oggetto di intervento, favorendo così un turismo sostenibile.
“RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELL’AREA DEL PARCO ARCHEOLOGICO E TECNOLOGICO DELLA FORTEZZA DI POGGIO IMPERIALE E DELLA SUA PORTA DI ACCESSO” - COMUNE DI POGGIBONSI
L’intervento, prevede, oltre che alla fase di recupero e studio archeologico dell’area, la fruibilità e musealizzazione del sito grazie ad una nuova realizzazione di archeologia sperimentale, che rappresenterà una ulteriore offerta turistico-culturale territoriale. In particolare verrà realizzato e reso disponibile al pubblico l’Archeodromo di Poggio Imperiale, la ricostruzione di un villaggio medievale che permetterà ai visitatori di realizzare un’esperienza unica: un salto nel tempo capace di raccontare la vita quotidiana di Poggio Bonizio, l’antica Poggibonsi, nel IX secolo dopo Cristo.
MUSEALIZZAZIONE DEL PERCORSO STORICO ALLE ORIGINIDELLA COMUNITÀ RAPOLANESE “DAL GRANDUCATO AGLI ETRUSCHI ” - COMUNE DI RAPOLANO TERME
Il progetto si pone come obiettivo la valorizzazione di questo percorso storico che porta la comunità dall’Ombrone a Rapolano Terme, nel tratto della viabilità più remota trasversale alla penisola sino a incrociarsi e poi dissolversi in quella verticale verso Roma (dalla Cassia alla Francigena).
Tale processo è iniziato nei primi decenni del secolo scorso, ha visto investimenti privati e pubblici quali: il recupero e l’ammodernamento delle attività termali; il restauro della Pieve di San Vittore; gli scavi archeologici di Campo Muri.
Si tratta ora di dare organicità a tali interventi, attraverso un piano-progetto unitario incentrato sul restauro paesaggistico e il ripristino del percorso fisico della viabilità, che li ha generati e che consenta una nuova fruizione degli stessi.
Il percorso restaurato e ripristinato, consentirà un viaggio storico temporale sino ai segni delle origini remote visitabili nell’area archeologica di Campo Muri dove si completerà il processo di musealizzazione.
“RECUPERO E VALORIZZAZIONE DELL’AREA DELLA DOMUS ROMANA DI VIA LONGOBARDI- 1°STRALCIO” - COMUNE DI CHIUSI
Il progetto vuole valorizzare l’area archeologica attraverso ulteriori fasi di completamento degli scavi di alcuni settori della domus i quali saranno successivamente protetti con coperture in metallo e legno. Si prevede inoltre la creazione di un percorso di visita, tramite l’inserimento di strumenti di pannellistica e segnaletica parlate, per consentire la fruibilità turistica-culturale dell’area archeologica dell’importante ritrovamento della Domus Romana attualmente ancora in fase di scavo e studio.
“MUSEO CIVICO ARCHEOLOGICO: RIPRISTINO DELL’ANNESSO DI VILLA SIMONESCHI PER L’AMPLIAMENTO DI FUNZIONALITÀ DEL CENTRO PROVINCIALE DI RESTAURO” - COMUNE DI CHIANCIANO TERME
Le attività previste riguardano la selezione, l’acquisto e l’istallazione degli arredi funzionali alle funzioni educative e di restauro previste per Villa Simoneschi che, dopo un impegnativo intervento di consolidamento e di restauro, tornerà alla comunità per diventare un importante centro di alta formazione. Grazie all’adiacente Museo Civico Archeologico e al suo importantissimo laboratorio di restauro, la villa ospiterà – in virtù dell’intervento - il neonato Master di primo livello in Restauro per i Beni Archeologici realizzato in collaborazione con l’Università degli Studi di Siena, la Soprintendenza Archeologica della Toscana e la Fondazione Musei Senesi.
“PROGETTO DI ALLESTIMENTO MUSEOGRAFICO E DI ARREDO DEL MUSEO MINERARIO DELL’EX OFFICINA MECCANICA DEL PARCO MUSEO DELLA MINIERA DI ABBADIA SAN SALVATORE” - UNIONE DEI COMUNI AMIATA VAL D’ORCIA
II progetto prevede una revisione del polo museale cittadino che porterà alla realizzazione di una nuova area museali - interamente tecnologica, interattiva e sperimentale - all'interno della ex Officina Meccanica, dove saranno attivate nuove sezioni tematiche espositive dedicate alla storia e alle caratteristiche del territorio amiatino in generale, oltre che dell’attività estrattiva. Il museo preesistente sarà sempre più orientato alla funzione di Centro Studi e di Documentazione, all'interno dell'edificio della Torre dell'Orologio, dove rimarranno le collezioni storiche, gli archivi della Società Mineraria ex proprietaria delle miniere dell'Amiata, la biblioteca del museo, il laboratorio didattico e gli uffici della direzione del museo. Il nuovo percorso permetterà quindi di dare nuova funzionalità e di esprimere tutte le potenzialità dei percorsi “in galleria”, tanto amati dal pubblico, e, in futuro, all'interno delle strutture dell'impianto metallurgico a seguito della bonifica.
Con la firma dell’accordo, Arcus Spa metterà a disposizione di Fondazione Musei Senesi ben 500.000,00 euro - finanziati con D.I. del 13 /12/2010 relativo al programma degli interventi presentati sul bando Arcus 2010 - che andranno a cofinanziare finanziamenti regionali e locali. Il progetto è stato realizzato con i Comuni di Abbadia San Salvatore, Chianciano Terme, Chiusi, Colle Val d’Elsa, Poggibonsi, Rapolano Terme, San Gimignano e la collaborazione della Provincia di Siena e di APEA Srl – Agenzia provinciale per l’energia l’ambiente e lo sviluppo sostenibile.