E' dedicato alla fine della Prima Guerra Mondiale il drappellone dipinto dall'artista Gian Marco Montesano che andrà alla contrada vincitrice del Palio Straordinario del prossimo 20 ottobre, che si correrà sul tufo di Piazza del Campo, a Siena.
La presentazione del 'cencio' si è tenuta ieri, tra gli applausi dei senesi, che hanno salutato con favore l'opera di Montesano. Sul drappo di seta, rivelato ai contradaioli dopo un concerto della fanfara provinciale dell'Associazione bersaglieri, solo due soggetti dominano lo spazio: un soldato e una giovane donna, per la trasmissione di una realtà così tragica come quella rappresentata da un conflitto che macchiò di sangue l'Italia come le altre nazioni che vi furono coinvolte.
Nessun rimando ai campi di battaglia ma un militare che porge dei fiori a una ragazza mentre la saluta baciandole la mano. E' il fante del Piave che si esprime nella gentilezza dell'omaggio reso all'amore. "Ho cercato - ha spiegato Montesano - un drappellone allusivo e laicamente religioso. La presenza femminile, sia pure con valenza assolutamente diversa, allude alla figura sacra che domina la storia iconografica dei dipinti per il Palio".
Ai senesi non sfuggirà l'indice della mano sinistra della figura femminile che indica l'emblema dell'antica Repubblica di Siena: uno scudo blu con la parola Libertas scritta in oro.
"C'è chi ha voluto caricare di valori politici questo Palio sbagliando perché il Palio non è una festa politica - ha detto il sindaco di Siena Luigi De Mossi - Da un punto di vista sociale, per me, questo Palio straordinario è una chiara richiesta da parte dei giovani e di una città di mettersi alle spalle, senza dimenticarlo, un periodo nero per andare verso un futuro migliore".