I prestiti personali rappresentano una valida soluzione per tutti coloro che hanno un proprio progetto da realizzare ma che non dispongono della liquidità necessaria per farlo diventare realtà. Stiamo parlando di quei prodotti di credito al consumo che ti permettono di rimborsare alla banca il capitale ricevuto in prestito attraverso un numero prestabilito di rate a tasso fisso.
Per non rischiare di non essere più in grado di far fronte all’estinzione del debito a causa del mancato pagamento di una rata (o più), è fondamentale scegliere con accuratezza l’importo della quota di rimborso calibrandolo in base alle proprie entrate ed uscite economiche. Tuttavia, per andare incontro ai propri clienti, molte banche permettono di abbassare la rata di un prestito in caso di necessità.
La buona notizia è che esistono tre procedimenti per ridurre la rata del finanziamento; quella cattiva è che le soluzioni per alleggerire il rimborso del finanziamento sottostanno all’approvazione della banca che, in caso di peggioramento della situazione reddituale del richiedente, potrebbe non essere così disponibile a venire incontro alla sua richiesta
Ridurre la rata con la rinegoziazione del prestito personale
Come dicevamo, una volta acceso il finanziamento è possibile abbassare la rata di un prestito in diversi modi. Il primo è quello di chiedere all’istituto di credito la cosiddetta rinegoziazione del prestito personale.
Se non si è più in grado di farsi carico dell’importo di rimborso, la prima strada da tentare è quindi quella della rinegoziazione delle condizioni contrattuali del prestito personale relative al piano di ammortamento e alla rata.
Una volta fissato un appuntamento in filiale sarà possibile avanzare la richiesta e valutare con l’istituto di credito se è possibile allungare la durata del finanziamento così da ottenere una rata mensile più leggera. Tuttavia è importante sottolineare che la banca non è obbligata a concedere la rinegoziazione e quindi non è certo che questa soluzione vada sempre a buon fine.
Abbassare la rata di un prestito con il consolidamento debiti
Una seconda strada è quella del consolidamento debiti, una buona soluzione sia per gli acquirenti che hanno in corso un solo prestito sia per coloro che ne hanno accesi più di uno.
Nello specifico, si tratta di un procedimento che consente di aprire un nuovo finanziamento che permetterà di estinguere il debito precedente tramite un’unica rata mensile. Il consolidamento debiti permette quindi di stabilire condizioni contrattuali ex novo più vantaggiose, ad esempio un importo della rata più basso.
Sospensione della rata di un prestito
Infine, per i casi più gravi l’Associazione Bancaria Italiana (ABI) in accordo con le Associazioni dei Consumatori prevede la sospensione del pagamento delle rate del prestito per un anno.
Nello specifico si tratta di una possibilità che può essere richiesta entro il 31 Dicembre 2017 solo per i finanziamenti di credito al consumo di durata superiore a 24 mesi e solo se l’istituto di credito che li ha erogati aderisce al protocollo di sospensione.Possono fare domanda all’ABI le persone con difficoltà economiche dovute a una perdita di lavoro improvvisa o a condizioni di salute gravi.
E’ infine importatne precisare che la sospensione della rata viene applicata solo sulla quota capitale del prestito.Detto altrimenti, durante la fase di stop di 12 mesi sarà comunque necessario provvedere all pagamento della quota di interessi maturati.