Portare la Venere del Botticelli alla Reggia di Venaria Reale, vicino a Torino, in occasione dell’Expo. Questo il progetto lanciato da Vittorio Sgarbi, critico d'arte e ambasciatore della Cultura della Regione Lombardia per l'Expo, infuriato dopo le ultime polemiche per il veto del comune di Cremona di concedere l'opera 'L'ortolano' di Arcimboldo che ha ispirato anche la mascotte dell'esposizione universale, conservata nella pinacoteca della città.
"Pensare che Expo sia un Bengodi da cui tutti dovranno trarre vantaggio è da mentalità malata..Ma quale Arcimboldo, ma a chi interessa quel quadretto, se lo tengano pure a Cremona - afferma Sgarbi - io sto lavorando per portare all'Expo dagli uffizi di Firenze la 'Venere' di Botticelli, oltre che i Bronzi di Riace". "Credere che uno giunga dall'Australia per Expo - dice Sgarbi - e poi sia disposto ad arrivare fino a Cremona o Reggio Calabria per vedere una singola opera è da pazzi: secondo me le città che trarranno beneficio dall'evento, oltre Roma e Milano, sono Venezia, Firenze e Torino".
Il progetto di spostare la Venere alla Reggia di Venaria Reale è ancora nella fase iniziale, ma Sgarbi punta davvero a convincere gli Uffizi a concedere l'opera almeno per un certo periodo tra maggio e dicembre 2015. "Certo Firenze non ha bisogno della vetrina Expo come Reggio Calabria o Cremona - ha aggiunto - ma credo che un sostegno economico potrebbe fare comodo anche agli Uffizi". Sgarbi ha accennato ad una cifra tra 600mila e gli 800mila euro.
La valutazione sull'opportunità di spostare la 'Nascita di Venere' di Sandro Botticelli dalla Galleria degli Uffizi spetta però al ministro dei Beni culturali, ha risposto a distanza la soprintendente del Polo museale fiorentino Cristina Acidini. "In sede locale ci possiamo far carico di valutare la componente del rischio, ma per l'opportunità spetta al ministro", ribadisce Acidini.
Il ministro Franceschini ha replicato alla proposta di Sgarbi in modo deciso. "L'Expo non è solo di Milano ma di tutta Italia – dichiara il ministro – e anzi la sfida che dobbiamo vincere è quella di allungare la permanenza nel nostro Paese di tutti i visitatori dell'Expo, offrendo loro le occasioni e le modalità per andare a visitare quel museo diffuso che è l'Italia. Quindi ora dico basta a questo dibattito quotidiano e improvvisato su singoli capolavori che dovrebbero essere trasferiti a Milano''.