È febbre Olimpiadi in Toscana! 3 ori, 2 argenti e 2 bronzi il "bottino" della nostra regione. Il primo a inaugurare il podio è stato il nuotatore livornese Gabriele Detti a cui si devono due bronzi: terzo nei 400m e nei 1500m stile libero. Subito dopo viene "Mister Olimpiadi" Niccolò Campriani che ha riportato con la sua carabina made in Tuscany ben due ori.
Hanno poi trionfato altri due tiratori toscani: il fiorentino Gabriele Rossetti con una medaglia d'oro nel Tiro a volo specialità skeet e il pratese Marco Innocenti medaglia d'argento nel double trap.
L'ultima sudatissima medaglia è quella di Rachele Bruni nella 10 chilometri di nuoto di fondo. Da Comeana a Copacabana grande è stata l'emozione per l'atleta toscana. "Gli ultimi quattro anni sono stati davvero intensi. Sono cresciuta moltissimo e tutte le gare internazionali a cui ho partecipato mi sono servite per maturare quella giusta dose di esperienza. Questa medaglia mi ripaga in pieno". Rachele Bruni non ha nascosto la gioia per l'argento olimpico conquistato. "Che felicità - ha aggiunto l'azzurra, 25 anni, che ha raccontato la 'battaglia' finale con la francese Aurelie Muller -. All'arrivo lei mi ha affossata impedendomi di toccare la piastra. Sono felice perché ho lavorato tanto, mi sono allenata duramente e ho fatto molti sacrifici". E la Bruni sottolinea di "non essere una atleta facile da gestire e anche per questo ringrazio il mio allenatore Fabrizio Antonelli che mi sopporta e supporta".
Quanto a quei 10 km tra le onde e le correnti ammette di non essersi mai trovata spiazzata: gli azzurri guidati dal ct Massimo Giuliani sono stati i primi a 'testare' la baia carioca già dal 2013 e fino a quest'anno hanno provato il percorso anche con l'uso dei gps per tracciare al meglio il percorso. "Ho disputato una buona gara - racconta la toscana -. Sono rimasta in gruppo per due terzi. Poi ho raggiunto il quartetto di testa e allo sprint finale ero pronta. Durante la stagione sono stata due volte a Copacabana per circa un mese; abbiamo usato i gps per ottimizzare le posizioni da mantenere. Ho simulato il percorso olimpico, trovando sempre l'acqua pulita. Le condizioni di gara non mi hanno mai preoccupato. D'altronde il vero fondo è questo, in mare aperto, con onde e correnti: io amo nuotare così".
"Ho dedicato il mio argento anche a Diletta: non ho mai fatto coming out ma non mi sono neanche mai preoccupata dei pregiudizi. Io vivo la mia vita con naturalezza". Rachele è la prima medagliata italiana alle Olimpiadi a dichiarare - anche senza dirlo - la propria omosessualità. "Dite che ci vuole coraggio? Non lo so, so solo che mi e' venuto naturale pensare alla mia Diletta. E non ai pregiudizi della gente".
A questo punto, su 19 medaglie azzurre alle Olimpiadi di Rio (6 ori, 8 argenti, 5 bronzi), ben sette sono toscane. La pattuglia olimpica toscana è composta da 29 atleti. Altri tre prenderanno parte alle Paralimpiadi, sempre in Brasile dal 5 settembre.
[it_gallery]