Un tempo quello che è oggi è definito bullismo poteva essere considerato la “classica” presa di giro di un giovane, all’interno di un gruppo. Atteggiamento da condannare, ovvio, ma oggi il fenomeno dei bulli è purtroppo divenuto ancora più preoccupante, violento e complesso.
Un bullismo multiforme: violenza fisica e verbale, cyber bullismo (sempre più utilizzato per schernire i coetanei in rete attraverso la potentissima “macchina” rappresentata del web) ed ancora bullismo al femminile, tagliente e incisivo a livello psicologico.
Un panorama eterogeneo e multiforme, al quale le istituzioni cercano oggi più mai di dare risposte efficaci e concrete. Non è semplice, certo ma sono già molte le attività e i progetti che cercano di contrastare, con fermezza, quella che oggi è da considerarsi una vera e propria piaga sociale.
E proprio questi saranno i temi dell’incontro promosso dalla Prefettura di Lucca “Minori – Bullismo – Istituzioni: parliamone……", che si terrà presso la sede della provincia il prossimo 23 novembre. Nella sala dell’Accademia si confronteranno i rappresentanti del tavolo Permanente Provinciale sul bullismo, nato nel 2009 nella città delle “mura” e coordinato proprio dalla prefettura. Tra questi Provincia, Ufficio Scolastico Territoriale, Questura, Tribunale dei Minori di Firenze, Comuni, ASSLL, Coni, Consulta degli Studenti e rappresentanti dell’Associazione Genitori Scuole Cattoliche.
“Le istituzioni, gli Enti e i professionisti coinvolti, che si occupano delle problematiche giovanili ritengono particolarmente proficuo pervenire ad una sintesi delle iniziative avviate sul fenomeno – si legge in una nota ufficiale della Prefettura di Lucca - anche portando a conoscenza dell’opinione pubblica i progetti posti in essere o in via di elaborazione, che verranno illustrati nel corso del convegno” .