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Scuola, ecco il calendario Sui banchi dall'11 settembre

Confesercenti contesta la decisione della Giunta Regionale, dopo la richiesta di slittamento dell'apertura della scuole al 16 settembre, così da favorire il turismo prima dell'arrivo dell'autunno. La vicepresidente della Regione Targetti replica: "Abbiamo ritenuto che la proposta di Confesercenti di ridurre le vacanze pasquali e annullare il ponte del primo maggio, riducesse in maniera significativa le possibilità di riposo degli studenti durante l'anno"

/ Redazione
Mar 10 Dicembre, 2013
scuola alunni docenti
Nelle scuole toscane di ogni ordine e grado le attività didattiche per l’anno scolastico 2013/2014 inizieranno mercoledì 11 settembre 2013 e termineranno, di norma, sabato 7 giugno 2014. Lo ha stabilito nella seduta di ieri la Giunta Regionale approvando all’unanimità, su proposta della vicepresidente Stella Targetti che ha la delega all’Istruzione, la delibera sul calendario scolastico.

Decisione, quella della Giunta Regionale, contestata da Confesercenti che aveva chiesto di posticipare l'apertura delle lezioni al 16 settembre, annullando però il ponte del 1 maggio e riducendo le vacanze pasquali, così da permettere alle famiglie di utilizzare anche il mese di settembre per le proprie vacanze. Una richiesta che significava per Confesercenti "un aiuto all'economia". "Quasi tutte le altre regioni costiere italiane mostrano una maggiore sensibilità verso simili problemi - spiega Confesercenti in una nota - avviando le lezioni dalla seconda metà del mese di settembre, come la nostra associazione aveva proposto. Ci domandiamo a quali interessi, una simile decisione, risponda. Si tratta certamente di una decisione lontano anni luce dalle necessità concrete dell'economia toscana" .

"Abbiamo ritenuto che ridurre le vacanze pasquali e annullare il ponte del primo maggio, di fatto l'unico vero ponte per l'anno scolastico 2013/2014 considerando che gli studenti del primo grado solitamente non vanno a scuola il sabato, riducesse in maniera significativa le possibilità di riposo degli studenti durante l'anno" - risponde la vicepresidente Targetti. 

I giorni di lezione per l’attività didattica svolta su 6 giorni settimanali sono complessivamente 206 (205 compreso il Santo Patrono) e calano a 173 (172 compreso il Santo Patrono) per le scuole in cui le attività didattiche sono svolte su 5 giorni
. Nelle scuole d’infanzia le attività educative terminano il 30 giugno 2014. La delibera – approvata in Toscana come nelle altre Regioni d’Italia in base alle nuove competenze previste dalla riforma dell’articolo 118 della Costituzione in base alla quale “la determinazione del calendario scolastico” è appunto riservata alle competenze regionali – indica i giorni con carattere di festività: oltre a tutte le domeniche, venerdì 1 novembre 2013 (Tutti i Santi); l’8 dicembre (Immacolata Concezione. Quest’anno cade di domenica); il 24 e 25 dicembre (Santo Natale e Santo Stefano); il primo gennaio 2014 (Capodanno); lunedì 6 gennaio (Epifania); domenica 20 e lunedì 21 aprile (Pasqua di Resurrezione e lunedì dell’Angelo); venerdì 25 aprile (Festa della Liberazione); giovedì 1 maggio (Festa del Lavoro); lunedì 2 giugno (Festa della Repubblica) oltre che, comune per comune, la festa del Santo Patrono.

Il calendario precisa inoltre i periodi di vacanze natalizie (dal lunedì 23 dicembre 2013 al lunedì 6 gennaio 2014 compresi) e pasquali (dal giovedì 17 aprile al martedì 22 aprile 2014 compresi).

E’ poi possibile iniziare prima dell’11 settembre 2013, e terminare dopo il 30 giugno 2014, in quegli istituti secondari di II grado dove si svolgono attività di stage e di alternanza scuola/lavoro. Alla base della delibera del governo regionale sta il decreto legislativo 297 del 1994 secondo cui il calendario scolastico deve consentire oltre allo svolgimento di almeno 200 giorni di effettive lezioni, la destinazione aggiuntiva di ulteriori 6 giorni per permettere ai Consigli di Circolo o di Istituto l’adattamento del calendario alle “specifiche esigenze ambientali”.

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