Cultura/ARTICOLO

Scoperti affreschi di Galileo Chini in villa abbandonata a Castelfiorentino

Li ha scoperti Andrea Speziali, direttore del sito web di settore Italia Liberty attraverso le fotografie di Jonathan Dellagiacoma 

/ Redazione
Lun 19 Marzo, 2018

Da una villa abbandonata a dieci minuti dal centro di Castelfiorentino, in una via privata di fronte alla Fattoria Le Caprine sono riaffiorati, quasi per caso, affreschi di uno dei protagonisti dello stile liberty in Italia Galileo Chini. A scoprirli, dopo averne rinvenuto tracce sul social network fotografico Flickr (dove un fotografo ne aveva pubblicato alcuni scatti), è stato lo studioso e direttore del sito di settore 'Italia Liberty', Andrea Speziali.

Una  sera di metà febbraio una notifica di Flickr riporta la pubblicazione di nuove immagini del fotografo Jonathan Dellagiacoma vincitore del primo premio nella 1ª edizione di Italian Liberty - Premio internazionale. Le fotografie attirano subito l'attenzione del giovane Andrea Speziali soprattutto, per gli affreschi Liberty che hanno la bellezza e la raffinatezza tipica della corrente artistica Art Nouveau. A distanza di poche settimane tutte le prove e i confronti tematici e stilistici condurranno ad affermare che gli affreschi sono opera di Galileo Chini, protagonista dell'arte liberty in Toscana e nome di rilievo internazionale.

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"Sono stati realizzati senza dubbio dal grande artista fiorentino", ha raccontato Andrea Speziali, “Gli affreschi paragonati ad altri lavori tra pitture, ceramiche e disegni di Galileo Chini confermano che, a dar vita alle forme, ai colori della villa fiorentina è proprio la mano di Chini, la stessa struttura compositiva non lascia dubbi. Messe a confronto diverse opere e disegni del Repertorio Chini - in corso di censimento - se ne ricava lo stesso stile e la medesima raffigurazione della natura. Alcuni volti femminili hanno una fisionomia simile a quelli dell'opera ‘La Primavera’ realizzata da Chini. Molte altre analogie confermano la tesi e tutta l'opera merita una pubblicazione specifica. Considerata la villa nella sua composizione architettonica di inizi Novecento e la manifattura degli affreschi è presumibile che essi siano stati realizzati tra il 1898 e il 1905.”

La dimora conosciuta come "Villa dei Cipressi" venne costruita dalla famiglia Betti e venduta circa due anni fa a un facoltoso inglese. Il gioiellino liberty unico nella località di Varna e dintorni venne costruito come regalo di nozze dal signor Betti per la nobildonna Anna Sani.

Per salvare i dipinti di Chini che già non sono più in ottimo stato di conservazione Andrea Speziali ed Italia Liberty, hanno lanciato l'idea di una raccolta fondi. L'iniziativa servirebbe anche ad organizzare un convegno dedicato allo stile Liberty e all'opera di Chini nei prossimi mesi a Firenze. Nell'ambito di questo verrà proposta l'istituzione del primo museo del Liberty italiano, il nuovo spazio culturale potrebbe trovare posto proprio nella villa abbandonata di Castelfiorentino.

Foto di Jonathan Dellagiacoma, fonte: http://www.italialiberty.it/scheda/villadeicipressi/