È una schiusa record quella avvenuta sulla spiaggia elbana di Marina di Campo. Il nido di tartarughe Caretta caretta, fa sapere Legambiente, ha infatti dato alla luce più di 100 tartarughe, considerando nel computo le "quattro tartarughine ancora vive", e che "13 uova non si sono ancora schiuse". La schiusa di questi giorni è a tutti gli effetti "un grande evento scientifico, la più grande dell'estate" e un record per tutte le spiagge italiane.
Sabato sera, intorno alle 21, esperti e volontari, circondati da un folto pubblico, hanno dato il via alla delicata apertura del nido. Alla luce delle torce sono cominciati ad apparire i primi gusci delle uova schiuse e poi una grande sorpresa: dalla sabbia ha fatto capolino una tartarughina viva, poi altre due, la cui uscita dalla sabbia è stata facilitata estraendo i gusci delle uova schiuse intorno a loro. Questi piccoli, a differenza dei precedenti 97 del 17 agosto, sono stati pesati e misurati, poi i volontari hanno lasciato che raggiungessero il mare strisciando sulla sabbia con le loro piccole pinne.
E non era finita qui, riporta ancora Legambiente, più in profondità è spuntata un'altra tartarughina viva che, dopo le operazioni di peso e misurazione - intorno ai 6,5 cm e ai 16 grammi come le altre - ha raggiunto il mare. La grande soddisfazione è dovuta anche al fatto che si sia superata la fatidica quota 100 di uova schiuse: 97 del 17 più quattro porta il conto a 101. Poiché le uova trovate schiuse erano 103, due tartarughine – probabilmente nella concitazione del secondo giorno di schiusa, quando è stato necessario recuperare alcuni esemplari attratti dalle luci del porto di Marina di Campo - sono sfuggite alla prima conta.
In totale nel nido c'erano anche 12 uova non schiuse e una con un embrione non nato, portando il totale delle uova deposte a 116, un vero e proprio record per i nidi di Caretta caretta in Italia.