Nella suggestiva cornice della Galleria Etra in via della Pergola a Firenze il laboratorio in cui cinque secoli fa Benvenuto Cellini fuse lo straordinario Perseo si mettono in mostra le opere di due giovani creativi: Sara Mautone e Jonathan Tegelaars.
“Conosco Jonathan da circa un anno e mezzo e abbiamo collaborato a diversi progetti, esponendo recentemente un nostro lavoro a Londra ai Protein studios per un evento della Kobalt music. – ci ha raccontato Sara Mautone - L'idea di fare un'esposizione insieme era nell'aria da tempo e stavamo aspettando l'occasione giusta, che è arrivata quando Francesca Sacchi Tommasi, la titolare di Etra, mi ha chiesto di organizzare qualcosa per questo Pitti e ho immediatamente coinvolto anche lui. Entrambi gravitiamo nel mondo dell'arte, moda e musica e le nostre influenze sono molto vicine, la collaborazione non poteva che andare avanti in modo naturale. Esporremo in tutto 30 opere. Entrambe le nostre produzioni sono piuttosto diversificate, ma in questo caso abbiamo selezionato lavori dove forma e colore fossero predominanti e creassero delle analogie tra le mie fotografie e i collage di Jonathan”.
“La musica è sempre stata la mia passione più grande, - continua Sara - e per questo sono molto felice di collaborare con Intro-spettiva, la radio che curerà l'opening della mostra con una selezione di alcuni tra i migliori dj della scena fiorentina. Ho lavorato per il mensile musicale Rumore e attualmente collaboro con Il mucchio, questo mi ha portato a conoscere e lavorare con gruppi musicali provenienti dalla scena italiana e estera, ed è sicuramente un'esperienza che mi ha dato tanto a livello personale. Al momento sono maggiormente concentrata sulla moda che rimane il mio campo di riferimento principale ed è sicuramente quello dove posso sperimentare di più perchè con i musicisti occorre spesso fare attenzione a mantenere quella che è la loro immagine, soprattutto quando si tratta di artisti già famosi, ma la musica per me rimane di fondamentale ispirazione e mi ha formata anche a livello estetico, perchè le mie fotografie, in particolare quelle in mostra, parlano di una dimensione più atmosferica che mimetica, vicina a quella che un brano musicale può trasmettere”.
Sara Mautone nasce a Ischia nel 1991. Cresciuta nel grossetano, si trasferisce a Firenze nel 2009 per iniziare gli studi in campo storico-artistico. Da sempre appassionata di fotografia, negli anni universitari inizia a sperimentare da autodidatta. Nel 2010 esordisce come fotografa di moda collaborando con lo store Luisa Via Roma; realizza campagne per Emilio Cavallini, e per brand emergenti come Yojiro Kake e Propagande Noire; le sue foto sono pubblicate in Vogue, Harper's Bazaar e Cosmopolitan. Collabora col collettivo londinese "I scream factory" che porta le sue fotografie al Victoria and Albert Museum (2010), Hoxton gallery (2014), Habitat Platform Gallery (2015) e, più recentemente, ai Protein Studios a Shoreditch per un evento della Kobalt music.
Jonathan Tegelaars nasce a Firenze nel 1988, da padre olandese e madre francese. Studia design, pittura e fotografia alla Libera Accademia delle Belle Arti di Firenze (Laba). Il suo linguaggio, psichedelico, primitivo e tribale, si evolve principalmente tra collage e scultura. Legato al mondo della musica underground, collabora con musicisti ed etichette discografiche, realizzando gli artwork per i vinili di Go Dugong (Fresh yo! e 42 Records) e di Herva (Planet Mu e All City Dublin).
Martedì 14 giugno, inaugurazione ore 18.30
Dj set a cura di INTROSPETTIVA, in consolle Zak, Filippo Blasi Foglietti, Teo Naddi
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