E' il toscano Francesco Gabbani il vincitore di Sanremo Giovani, con il brano Amen. La vittoria ieri sul palco dell'Ariston, ottenuta grazie a 27 voti, contro i 21 della seconda classificata, Cecile. Terza, con 16 preferenze, è stata invece Chiara Dello Iacovo. Una tripla vittoria che ha visto Gabbani ottenere anche il riconoscimento della critica, con il premio Mia Martini e il "Sergio Bardotti" come miglior testo
Gabbani con le lacrime agli occhi ha spiegato che "con la passione e la perseveranza verso l'obiettivo prima o poi le soddisfazioni arrivano". E intanto da ieri è uscito anche per BMG Rights Management (Italy), “Eternamente Ora” il nuovo disco dell'artista, composto da otto tracce inedite, prodotto da Patrizio “Pat” Simonini e registrato al Kaneepa Studio di Milano.
Una passione, quella per la musica, che Gabbani "eredita" dalla famiglia, proprietaria dell'unico negozio di strumenti musicali in città. "Così - si legge nella sua biografia - inizia a suonare la batteria all'età di 4 anni". A 18 il cantautore firmò invece il suo primo contratto discografico che lo portò, con il progetto Trikobalto, a registrare un album prodotto da Alex Neri e Marco Baroni dei Planet Funk. Gabbani ha poi suonato, sempre con i Trikobalto all’Heineken Jammin Festival, ed ha partecipato a alle serate targate RockTV, aprendo anche, al BlueNote di Milano, l’unica data italiana degli Oasis.
Nella primavera del 2010, Francesco decise di lasciare la band per lanciarsi in un progetto da solista. Una scelta lungimirante che l'ha portato, ieri, a conquistare il palcoscenico della musica italiana.