Dal 1 aprile 2019 la Regione Toscana abolirà il 'superticket' di 10 euro sulla digitalizzazione degli esami diagnostici per immagini, introdotto nel 2012 a livello regionale. È una delle misure previste in una delibera approvata ieri dalla Giunta toscana, e illustrata oggi dal presidente della Regione Enrico Rossi e dall'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi. "Con questa delibera - ha spiegato l'assessore Saccardi -, oltre a rinnovare una serie di esenzioni che ormai da tempo fanno parte delle scelte della Regione Toscana, abbiamo anche delineato un percorso per eliminare il contributo di 10 euro per la digitalizzazione".
Il contributo era stata inserito in seguito alla Finanziaria del 2011, che imponeva alle Regioni un gettito, attraverso l'adozione di superticket. La Toscana introdusse i ticket aggiuntivi, facendo però la scelta di graduarli in base al reddito, esentando dal pagamento le famiglie con reddito inferiore ai 36mila euro, e introducendo il contributo di 10 euro per la digitalizzazione, da applicare a tutte le prestazioni di diagnostica per immagini, fino a un massimo di 30 euro l'anno.
"Questo contributo ci sembrava ormai anacronistico - ha aggiunto Saccardi - quindi abbiamo deciso di abolirlo in questa fase difficile in cui il governo promette di togliere il superticket ma ancora non ha fatto nessun atto". Il contributo pesa sul bilancio della sanità per oltre 18 milioni. La delibera conferma anche per l'anno 2019 l'esenzione dalla partecipazione alla spesa per le prestazioni specialistiche ambulatoriali per i lavoratori, e loro familiari a carico, residenti in Toscana, disoccupati, in cassa integrazione e in mobilità.