Dieci milioni alle aziende sanitarie per la messa a punto di piani straordinari, un tavolo di monitoraggio per verificare costantemente l'efficacia degli interventi, dal mese di dicembre un numero verde a disposizione dei cittadini. Sono alcuni degli strumenti che la Regione adotterà già a partire dal prossimo mese di settembre, per migliorare l'accesso alle prestazioni sanitarie, come previsto dalla delibera approvata nell'ultima giunta. Obiettivo: eliminare le criticità strutturali entro dicembre. Al 90% i tempi dovranno essere quelli previsti: 10 giorni per il codice "breve", e 30 giorni per le necessità "differibili".
"Quella delle liste di attesa - ricorda l'assessore Marroni - è una delle 7 azioni prioritarie su cui abbiamo deciso di concentrare la nostra attenzione e la nostra azione nel 2014. Finora abbiamo già affrontato la riorganizzazione delle attività chirurgiche, in particolare per quella oncologica, il miglioramento dell'offerta di prestazioni odontoiatriche, la salute di genere. Da settembre ci dedicheremo al miglioramento del sistema di governo delle liste di attesa per le prestazioni di specialistica e diagnostica strumentale".
"La gestione delle liste di attesa - aggiunge Marroni - è, non soltanto in termini di efficienza, una delle maggiori criticità nell'organizzazione dei servizi sanitari, in Toscana come nelle altre regioni. E necessario quindi dare una risposta strutturale a questo problema. Con questa delibera, le aziende riceveranno proposte, e risorse, perché fin da settembre mettano in atto iniziative specifiche per il loro contenimento".
Alle aziende verrà dato un contributo finanziario di 10 milioni per il triennio: 4 per il 2014, 3 per il 2015, altri 3 per il 2016. Con questo contributo, ogni azienda dovrà definire e rendere operativo entro il 15 settembre un Piano straordinario per la riduzione delle liste di attesa, da realizzarsi nel periodo settembre-dicembre 2014. All'esito di questo Piano straordinario sarà legato, per il periodo settembre-dicembre 2014, il sistema di valutazione delle direzioni aziendali.
Il Piano straordinario prevede lo sviluppo nel triennio di due livelli di azioni, temporalmente diversi ma tra loro intimamente correlati. Il primo livello prevede, con le risorse dedicate nel primo anno (4 milioni di euro), una risposta immediata per garantire in ogni azienda, a partire dalle aree di maggiore criticità, l'obiettivo di una significativa riduzione dei tempi di attesa, già dal mese di settembre, sia per l'attività clinica che per qualla diagnostica strumentale, con la massima efficienza delle competenze e delle tecnologie disponibili.
Nel contempo, sempre da settembre, sarà avviato un nuovo percorso, che seguendo l'esempio della delibera 1235/2012, che ha determinato in questi anni la riorganizzazione del sistema regionale nelle principali aree dell'assistenza, consenta una profonda ed innovativa modalità di erogazione di queste prestazioni. Un percorso condiviso con le direzioni aziendali, e una sfida che vede la Toscana proporre a livello nazionale un modello di specialistica che parte dalla trasformazione del bisogno di questi anni e dalla organizzaizone diversificata delle competenze sanitarie.
Viene istituito un Tavolo di Monitoraggio per la gestione delle liste di attesa, composto dal direttore generale dell'assessorato, da dirigenti e funzionari esperti in programmazione e gestione delle liste di attesa, oltre che dai direttori sanitari di ciascuna azienda. Il Tavolo, che si riunirà con cadenza bimestrale, sarà supportato da 5 professionisti coinvolti nel progetto, arruolati attraverso specifiche borse di studio, per complessivi 540.000 euro per il tirennio 2014-16.
A regime, sarà previsto un sistema di verifica del rispetto dei tempi di attesa, anche attraverso un numero verde regionale, e modalità che garantiscano al cittadino di ricevere la prestazione richiesta nei tempi previsti.