Enogastronomia/ARTICOLO

Sandro il gelataio 'vip' e cantastorie di Artimino

Abbiamo incontrato Sandro Cioni, proprietario della Gelateria La Torre, gelataio “per scherzo” e “portatore di buonumore” di professione. Tra i suoi clienti famosi ci sono Megan Gale, Anna Valle, Massimo Boldi, Antonio Conte, Christian De Sica e Massimo Giletti

/ Salvatore Bruno
Ven 23 Giugno, 2017
Sandro Cioni, gelateria La Torre Artimino

Nel piccolo borgo di Artimino, nel Comune di Carmignano, c’è da 23 anni la gelateria “La Torre” un luogo dove non solo poter gustare del buon gelato artigianale ma anche un crocevia di racconti, chiacchiere e conoscenze. Il maestro gelataio o meglio l’uomo dai paragoni più assurdi o ancora il cantastorie e cerimonie è Sandro Cioni. Lo conoscono in tanti e soprattutto nei mesi estivi frequentano il borgo del Montalbano per farsi quattro risate tra una granita o un cono ricotta, fichi e noci o ancora ascoltando i racconti di caccia di Serrano, il babbo di Sandro. Lo abbiamo incontrato. Sono le 9 di mattina, la sua mamma, la signora Paola, ha già pulito e tirato a lucido il locale, lui arriva e...

 Sandro quando “ti sei dato” al gelato? E quale motivo ti ha spinto a fare ciò?

 Dal lontano 1995. Cercavo un lavoro che mi facesse sì lavorare ma dormire la mattina e non lavorare soprattutto in inverno quando faceva freddo.

 Quindi non è la passione per il gelato che ti ha spinto a fare questo mestiere?

Facevo l’idraulico e il mio babbo, conoscendo il mio pensiero, per cui facevo fatica ad alzarmi alle 6 di mattina, mi propose la gelateria come alternativa. Ho cominciato così per scherzo e poi come si dice… l’appetito vien mangiando. Al quel tempo avevo 20 anni e se adesso dopo 23 sono ancora qui vuol dire che quell’idea nata un pò per caso e un pò alla leggera è stata azzeccata.

Qual è adesso l’aspetto di questo lavoro che ti piace di più?

Il contatto con le persone. Mi piace conoscerle, chiacchierare con loro. E la soddisfazione più grande è vedere tornare i clienti, persone o coppie che magari era la prima volta che venivano in gelateria e dirsi soddisfatti. A volte si instaura un vero e proprio rapporto d’amicizia.

In questi 23 anni ne hai viste di tutti i colori. C’è qualcosa che ti ha colpito particolarmente?

Una cosa che mi colpisce soprattutto negli ultimi anni è vedere, nelle coppie, lui che non paga il gelato a lei. Ognuno paga il suo. Ho visto ragazzi tirare fuori 1.40 euro e chiedere a lei “amore c’hai 10 centesimi?”. Queste per me sono cose assurde.

Artimino è frequentata da molti turisti stranieri e al di fuori dell’Italia la cultura del gelato non è conosciuta. Ecco quali sono gli abbinamenti più strani che ti hanno chiesto?

Mascarpone e pompelmo rosa. Kinder e limone. Addirittura recentemente caffè e mojito.

Quando ti trovi di fronte a questi abbinamenti qual è la tua reazione?

A volte cerco di convincerli e li invito a cambiare magari ridendoci su ma se c’è tanta gente e fila niente… esaudisco la strana richiesta. Poi sai di buono è che prendono due massimo tre gusti non come gli italiani che se non li fermi te li prendono tutti.

Nel corso di questi anni avrai visto e incontrato molti personaggi famosi. Chi ricordi in particolare?

Anna Valle e Megan Gale in particolare. Ma poi massimo Massimo Boldi, Antonio Conte, Christian De Sica, Massimo Giletti, Yuri Chechi...

Il gelato del futuro con cosa dovrà fare i conti?

I gusti cambiano di continuo però poi alla fine il cliente non abbandona mai le certezze: nocciola, crema, pistacchio e cioccolata. Già adesso bisogna fare i conti con tutta una serie di intolleranze: senza glutine, senza lattosio. Trovo giusto scartare tutti gli aromi artificiali e i coloranti. Nonostante tutto ci sono, ad esempio, alcuni gusti come la menta che se non è verde nessuno la prende. Invece la mente deve essere bianca come il latte, quella buona davvero!

Prima di salutare Sandro Cioni, entriamo nel suo laboratorio e lui ci prepara il suo gusto dell’estate “gelato di ricotta, fichi di Carmignano e noci”. Un gelato a chilometro “zero” con i profumi e i colori di Artimino, un piccolo borgo ma un grande gioiello della nostra Toscana...

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