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San Casciano: incursione degli chef stellati nelle mense delle scuole

Mai più cibi tristi e insapori, a partire dal prossimo marzo parte "Stelle tra le mense" per avvicinare i bambini alla cultura del cibo

/ Redazione
Lun 22 Febbraio, 2016
Otto chef stellati nelle mense delle scuole di San Casciano

Il meglio delle abilità di grandi ristoratori nelle cucine si trasferità nelle mense delle scuole primarie di San Casciano, Barberino Val d'Elsa e Tavarnelle Val di Pesa, è il progetto, battezzato "Stelle tra le mense". Partecipa all'iniziativa un gruppo nutrito di chef stellati: Marco Stabile del ristorante Ora d'Aria (Firenze), Filippo Saporito della Leggenda dei Frati (Firenze), Matia Barciulli della Osteria di Passignano (Tavarnelle Val di Pesa), Maria Probst e Cristian Santandrea de La Tenda Rossa (San Casciano Val di Pesa), Giovanni Di Pirro del Castello del Nero (Tavarnelle Val di Pesa), Vito Mollica del Four Seasons (Firenze) e del re della pizza napoletana Giovanni Santarpia.

A partire dal prossimo marzo e per tre mesi, gli chef condivideranno la loro esperienza con i colleghi cuochi delle cucine comunali dove si preparano i pasti, sotto l'occhio attento della dietista Alessandra Siglich e dell'ufficio scolastico comunale, per partire a regime con il prossimo anno scolastico. Dei 1700 studenti di San Casciano, sono 1200 quelli che usufruiscono quotidianamente del servizio mensa, cui lavorano una quarantina tra cuochi (di cui sei comunali) e i dipendenti del gestore.

Soprattutto nelle scuole primarie i piccoli fruitori rischiano lo spreco del cibo nel piatto, spesso addirittura non accettano neppure di assaggiarlo. Mense dove la qualità è alta, per l'utilizzo delle materie prime, la qualità dei cibi a chilometro zero, tanti prodotti toscani proposti secondo tradizione, è la valutazione dell'assessore comunale all'istruzione Chiara Molducci, ma dove si può lavorare al miglioramento del modo in cui presentare i piatti; da qui l'intento di valorizzare il lavoro svolto nelle cucine e cercare di avvicinare anche i palati più riottosi portandoli a pranzo, e non più a mensa.

"Siamo di fronte ad una iniziativa di eccellenza, tesa a stimolare i bambini alla curiosità verso il cibo – afferma l'assessore regionale all'istruzione Cristina Grieco -, ma anche ad un progetto educativo che vuol insegnare il rispetto per quel che mangiamo e per chi lo prepara; e preparare a selezionare sulla base della qualità. Trovo bellissima la risposta degli chef che hanno accettato di partecipare e portare la loro esperienza; mi auguro che questo progetto possa diventare un modello da esportare nelle tante zone votate al buon cibo della regione e oltre".