In Toscana crescono le donazioni e i trapianti di organi, i cui numeri dopo i positivi risultati del 2017 continuano a crescere anche in questi primi mesi del 2018. I dati su donazioni di organi e tessuti, spiega dalla Regione, sono più che doppi rispetto alla media nazionale. Sono però in crescita, in Toscana come a livello nazionale, anche le opposizioni, cioè i familiari che rifiutano di donare gli organi del congiunto deceduto.
In particolare nel 2017 in Toscana sono stati 100 su un milione di abitanti (Pmp = per milione di popolazione) i donatori segnalati (cioè i soggetti con lesioni cerebrali sottoposti ad accertamento di morte encefalica), rispetto ai 45 della media nazionale. Erano stati 95 nel 2016 mentre nel primo trimestre 2018 sono stati 78 Pmp. I donatori effettivi (a cui è stato prelevato almeno un organo per il trapianto) erano nel 2016 49 Pmp, 54 nel 2017 (media nazionale 25) e nel primo trimestre 2018 39. I donatori utilizzati (donatori effettivi di cui almeno un organo prelevato è stato trapiantato) 44 Pmp nel 2016, 48 nel 2017 (media nazionale 24), 37 nei primi 3 mesi di quest’anno. Riguardo ai trapianti per milione di popolazione il dato è di 77 nel 2016, 85 l'anno scorso (media nazionale 60).
Dopo un calo nel 2017, in questi primi mesi del 2018 si registra anche un’impennata di opposizioni (cioè donatori segnalati, ma con diniego al prelievo di organi per trapianto espresso in vita, o espresso dai congiunti aventi diritto): nel 2016 erano state il 34%, 27% l’anno scorso, 42% nel primo trimestre 2018.
“I toscani sono generosi – commenta l’assessore alla salute della Toscana Stefania Saccardi –, e manifestano questa generosità anche nelle donazioni. Un grazie, quindi, prima di tutto alle famiglie, che in un momento di estrema sofferenza per la perdita del loro congiunto, decidono di donarne gli organi per aiutare altri a vivere. Grazie anche alle tante associazioni impegnate a diffondere la cultura della donazione e a tutti gli operatori del nostro servizio sanitario”. Riguardo alle opposizioni il coordinatore regionale dei trapianti Adriano Peris spiega: “Il fenomeno è sotto stretta osservazione ed è, attualmente, oggetto di studio attraverso una ricerca intrapresa in collaborazione con le Università di Firenze e di Pisa; inoltre è iniziata una cooperazione con l’Agenzia regionale di sanità. La nostra Regione ha ritenuto opportuno intervenire fattivamente in due ambiti: il primo riguarda il progetto ‘Una scelta in comune’, sviluppato in collaborazione con Aido e con il Centro nazionale trapianti, nell’intento di favorire, nei cittadini che rinnovano la carta di identità, una maggiore consapevolezza sul tema; il secondo, maggiormente rivolto agli operatori e alle strutture sanitarie, riguarda specificatamente lo studio del fenomeno delle opposizioni”.
Per fare il punto su donazioni e trapianti domani la Regione ospiterà, a Palazzo Strozzi Sacrati a Firenze, un incontro organizzato dall’Organizzazione Toscana trapianti, su ‘Associazioni della donazione e del trapianto di organi, tessuti e cellule: chi siamo e quali sono i nostri programmi’, a cui parteciperanno Saccardi, Peris e Monica Calamai.